Sport vari | 12 giugno 2019, 06:00

Alberto Tomba, le cinque imprese sportive che nessuno può dimenticare

Lo sci è sempre stato uno di quegli sport sovrastati dalla cassa di risonanza del calcio, eppure c’è stato qualche atleta che ha saputo affascinare e far innamorare un po’ tutti

Alberto Tomba, le cinque imprese sportive che nessuno può dimenticare

Lo sci è sempre stato uno di quegli sport sovrastati dalla cassa di risonanza del calcio, eppure c’è stato qualche atleta che ha saputo affascinare e far innamorare un po’ tutti. Stiamo parlando di Alberto tomba, che ha compiuto nel 2019 ben 53 anni, ma che ormai da tantissimo tempo è stato associato all’immagine dello sci nazionale.

Adesso c’è un grande campione come Paris che, purtroppo, ha dovuto dire addio ai suoi sogni di vincere la Coppa del Mondo per colpa di un brutto infortunio, ma per i bookmaker erano uno dei favoriti. Ebbene, per chi avesse intenzione comunque di scommettere quando Paris tornerà a sciare dopo l’infortunio, ci sono diversi casino sicuri su cui si può puntare. L’aspetto principale da tenere in considerazione è quello di verificare sempre la presenza del marchio AAMS, in maniera tale da poter creare senza alcun patema o preoccupazione il proprio conto di gioco e dare un’occhiata alle quote più invitanti per iniziare a scommettere sullo sci.

I due slalom speciali con cui ha fatto esaltare tutti

La prima grande e indimenticabile impresa compiuta da Alberto Tomba è quella dello slalom speciale di Lech nel 1994. Tomba in quel frangente finì al primo intermedio con un secondo e mezzo di vantaggio, quando all’improvviso rischia di inforcare. Ebbene, si ferma, riparte e va addirittura a trionfare in scioltezza.

La seconda grande impresa è quella relativa allo slalom speciale di Kizbuhel 1994. Quest’ultimo è stato un anno particolarmente d’oro, dal momento che in questa gara prese piede quello che si può definire un vero e proprio spettacolo. In gara c’è grande equilibrio nei confronti del suo amico-rivale Jure Kosir: Tomba parte molto forte e aggressivo, ma si prende anche diversi rischi. Dopo il primo intermedio ha 22 centesimi di vantaggio, ma decise comunque di attaccare ancora e finisce primo con 82 centesimi di vantaggio, mettendo le mani sulla Coppa del Mondo di specialità.

La terza impresa che Alberto Tomba è riuscito a compiere, diventando una vera e propria leggenda è sicuramente quella allo Slalom Gigante di Sierra Nevada nel 1996. In questa discesa Tomba aveva 65 centesimi da gestire e dopo poche porte dalla partenza si è “sdraiato”, probabilmente perché era troppo carico. Un colpo di reni per rialzarsi e Alberto prosegue, mantenendo comunque un vantaggio di 38 centesimi all’intermedio. La telecronaca di Paolo De Chiesa rimane ovviamente nella storia, impazzendo poi quando Tomba riesce a conservare il primo posto per 44 centesimi e vince la Coppa del Mondo contro rivali fortissimi.

Schladming e Cras Montana, che discese!

Nel 1997, Tomba entra nella leggenda, con un altro slalom speciale, a Schladming, in cui è autore di una prestazione indimenticabile. La discesa è ricca di buche e il fondo è decisamente sconnesso. Tomba nella seconda manche ha fatto benissimo, ma il primo posto è molto complicato. Tomba attacca come un forsennato e al primo intermedio ha 53 centesimi di vantaggio. Nella terza manche ha un buon vantaggio da gestire, il tracciato è sempre più sconnesso, ma lui vince ancora una volta.

Quinta impresa e una delle ultime grandi vittorie di Tomba: dopo un periodo in cui l’atleta azzurro ha diversi battibecchi sia con la stampa che con il pubblico, riesce a tornare alla vittoria tra dei pali strettissimi a Cras Montana. Tomba inizia la sua discesa con un solo centesimo di vantaggio conquistato nella prima manche nei confronti del suo rivale Buraas. Al primo intermedio ha 3 centesimi di svantaggio, ma Tomba riesce a recuperare nella seconda parte della discesa e conquista il primo posto con una prestazione magnifica, con la cinquantesima vittoria in Coppa del Mondo.


Richy Garino

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