Salto | 12 agosto 2019, 19:13

Fai un salto per Matteo - L'invito di Sandro Pertile: "I presenti proveranno delle emozioni profonde"

Predazzo è pronta ad ospitare l'evento benefico in favore di Matteo Antico: "La gente si è affezionata a Matteo, le cose stanno andando meglio del previsto e domani sarà presente anche lui"

Fai un salto per Matteo - L'invito di Sandro Pertile: "I presenti proveranno delle emozioni profonde"

Predazzo è pronta ad ospitare la serata-evento “Fai un salto per Matteo”, iniziativa benefica organizzata a favore di Matteo Antico, ex saltatore, persona molto conosciuta nella sua Predazzo, vittima lo scorso anno di un grave incidente con il parapendio.

Uno degli ideatori dell’evento, che inizierà alle 16.00 del 13 agosto presso lo Stadio del Salto di Predazzo, è Sandro Pertile, in passato dirigente dell’US Dolimitica, sci club di appartenenza di Matteo Antico. L’ex direttore tecnico dello sci nordico italiano ha parlato di come è nata l’idea di questa iniziativa.

«Tutto è iniziato quando sono andato a trovare Matteo – ha ricordato Pertileche in passato era stato un mio atleta quando ero dirigente dell’US Dolomitica. In quel periodo arrivò anche a fare una qualificazione in Coppa del Mondo. Purtroppo lo scorso anno subì questo bruttissimo incidente, che gli provocò questi gravi problemi agli arti inferiori. La squadra di salto cercò anche di porre l’attenzione nei suoi confronti e in una delle prime qualificazioni di Coppa del Mondo, gli atleti azzurri saltarono con la scritta “Forza Matteo” sui guanti. Io non ero più andato a trovarlo in ospedale, non volevo essere troppo invadente verso la famiglia. Quando lo scorso giugno lo riportarono a casa, pensai insieme a un mio amico di passare da lui. Mi accolse benissimo, riconoscendomi subito e questo mi riempì il cuore di gioia. Mentre me ne stavo andando, mi misi a parlare molto con il papà, il quale mi fece presenti le tante difficoltà economiche da affrontare per aiutare il figlio nel modo migliore, come la spesa per la costruzione di un ascensore oppure il prezzo altissimo delle cure, visto che vorrebbero portarlo in alcuni istituti specializzati per la fisioterapia. Una volta fuori iniziai a pensare di dover fare qualcosa per aiutarlo e mi dissi che l’unico modo in cui dare il mio contributo fosse organizzare proprio un evento di salto».

A questo punto la macchina organizzativa ha iniziato a muoversi ad alta velocità: «Prima di tutto ho mosso il mio sci club, l’US Dolomitica, contattando Brigadoi e altre persone appassionate di salto. Ho riferito la mia idea e chiarito l’obiettivo che mi ero posto. Posso dire che oggi la cifra economica prefissata è stata già ampiamente superata e siamo solo alla vigilia dell’evento. Ricevuto il loro ok, ho parlato con la famiglia, che si è dimostrata subito d’accordo con questa idea. Quindi abbiamo coinvolto i suoi amici che a loro volta avevano già iniziato a muoversi per aiutarlo. Sono state cinque settimane di corsa, ogni giorno è venuta fuori una nuova idea, come la cena degli ex saltatori che si ritrovano insieme dopo tanto tempo, oppure l’inaugurazione del trampolino H60, la gara d’esibizione, il momento dedicato a Matteo, con video messaggi provenienti da grandi atleti di tutto il mondo. Attenzione, non soltanto saltatori di fama internazionale, ma anche campioni di altri sport, compreso uno dei più grandi calciatori italiani di sempre».

Lo stesso Matteo ha voluto fortemente essere presente all’evento: «Ci sarà anche lui – ha affermato Pertilevuole partecipare alla cena degli ex atleti e sicuramente ci sarà in occasione del momento a lui dedicato. Gli ho anche chiesto se si sente di dire due parole di ringraziamento e nonostante le difficoltà ha deciso con grande entusiasmo di farlo. Vuole condividere un momento con tutta la comunità, ringraziare pubblicamente i medici che l’hanno aiutato. Parliamo di un ragazzo molto conosciuto a Predazzo, in quanto tanti giovani frequentavano il pub da lui gestito. Tra i volontari ci saranno una cinquantina di suoi amici. È un evento che ha ulteriormente unito la nostra comunità, tutti sono consapevoli che in queste situazioni non ci si possa voltare dall’altra parte».

Sarà presente anche la nazionale italiana di combinata nordica e le nazionali giovanili di salto con gli sci. «Ho subito sentito il dt tecnico Federico Rigoni al quale ho chiesto se fosse possibile avere qui le nazionali. Insieme abbiamo redatto il documento da inviare al Presidente Roda, il quale con grande generosità ha autorizzato gli atleti a partecipare a questo evento. Ci sarà tutta la squadra di combinata nordica, Pittin sarà anche protagonista del talk show. Non ci sarà la squadra di salto in quanto impegnata nel Grand Prix, ma non mancheranno i giovani della nazionale. Il format di gara sarà molto carino, perché sarà una sorta di staffetta generazionale, in quanto ogni squadra sarà composta da cinque atleti e ognuno di essi saltera su uno dei cinque trampolini di Predazzo (H20, H34, H60, H90 e H120). Sarà una bella opportunità anche per mostrare i vari passaggi che si fanno prima di arrivare a saltare dai trampolini grandi».

È molto significativo che all’interno di questo evento benefico si svolga l’inaugurazione del nuovo trampolino H60 di Predazzo: «Quando abbiamo presentato la nostra idea all'amministrazione comunale – ha svelato Pertile – ci hanno chiesto se si potesse inaugurare il trampolino proprio in questa occasione. L’abbiamo vista come una cosa bellissima, perché Matteo è un grande appassionato di salto, avrebbe sicuramente partecipato ai prossimi Mondiali Master di Predazzo».

Pertile ha infine fatto un appello agli indecisi, a coloro che ancora non sanno se raggiungeranno o meno Predazzo: «È importante esserci perché sarà questa opportunità di far sentire a Matteo il calore e la vicinanza della sua comunità. Invito tutti coloro che possono venire fisicamente allo stadio a non perdere occasione, perché chi sarà presente proverà delle emozioni così profonde che tornerà a casa felice. Chi può aiutarlo anche a distanza lo faccia attraverso il conto corrente creato per l’occasione, in quanto l’intero ricavato sarà devoluto alla famiglia per le sue cure. Una cosa che mi ha fatto piacere è notare quanto la gente si sia affezionata alla storia di Matteo e di questo siamo contenti. Domani sarà l’occasione per dimostrarlo nuovamente».

Il conto corrente messo a disposizione di chi non potrà essere domani a Predazzo, ma vuole partecipare attivamente all’evento aiutando Matteo, è il seguente: IT 28 K 08184 35280 000000093213 / US Dolomitica.

Giorgio Capodaglio

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