L’intervista rilasciata in Russia da Loginov ha ovviamente provocato delle reazioni all’interno della Federazione russa di biathlon. È stato lo stesso presidente Vladimir Drachev a prendere la parola, invitando gli atleti all’incontro del 27 agosto a Mosca, del quale in realtà aveva già parlato Loginov affermando che sarà difficile avere tutti gli atleti della squadra presenti in un periodo di piena preparazione.
«Abbiamo mandato gli inviti a tutti i biatleti che vorranno discutuere i termini del contratto, incluso Loginov – ha affermato Drachev – vedremo se verranno o no, se decideranno di avere un dialogo. Nel caso non ne avessero bisogno, sicuramente trarremmo le nostre conclusioni».
Un’ultima frase che sembra quasi minacciosa, ma Drachev è poi sembrato fare un’apertura agli atleti, almeno sull’argomento legato alle sponsorizzazioni. «C’è un contratto di base – ha spiegato Drachev – da lì in poi ogni cosa dipenderà da come un atleta si comporterà durante la stagione. Una buona prestazione gli permetterà di avere dei posti extra per gli sponsor. Avevamo già detto a maggio che un accordo ulteriore sarebbe stato fatto sulla base di quello orginale. Se tu diventi campione del mondo o vinci la classifica generale della Coppa del Mondo allora avrai determinate condizioni, se occupi la quarantesima posizione saranno allora differenti».
Da capire come reagiranno gli atleti di fronte a queste frasi, che sembrano ovviamente un tentativo di spingere soprattutto Loginov, il più forte della squadra russa, ad accettare la proposta. Non dimentichiamoci che nella sua intervista il campione russo aveva anche sottolineato le tante problematiche legate alla logistica e l’organizzazione della federazione russa di biathlon. Nell’incontro si parlerà anche di queste? Non resta che aspettare domani per vedere se gli atleti della squadra saranno presenti a questo incontro, che potrebbe risolvere o peggiorare la situazione.
Biathlon – Il presidente Drachev risponde a Loginov: “La nostra proposta? Spazio per gli sponsor in base ai risultati”

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