Nella passata stagione ha vissuto due momenti fondamentali per lui. Il primo in autunno quando è stato arruolato dal Centro Sportivo Carabinieri, il secondo a marzo quando ha vinto la medaglia d’oro Under 23 nella 50km dei Campionati Italiani. La stagione 2018/19 è stata certamente importante nella carriera di Lorenzo Romano, classe 1997 di Demonte, in provincia di Cuneo.
La vittoria di fine stagione gli è valsa anche la conferma nel gruppo della nazionale Under 23, che domani si ritroverà sullo Stelvio per il primo raduno sulla neve dopo quattro mesi. Prima della partenza abbiamo incontrato Romano nella sua Cuneo, affrontando con lui diversi argomenti.
Guarito da un problema a un piede, accusato nel mese di agosto, Lorenzo Romano è molto soddisfatto del lavoro estivo fin qui svolto, anche grazie all’inserimento dei tre giovani, Stefano Dellagiacoma, Luca del Fabbro e Davide Graz, che stanno rappresentando uno stimolo in più per i veterani del gruppo. L’azzurro del CS Carabinieri ha poi parlato della sua passata stagione andata in crescendo, tanto da paragonarla al Boléro di Maurice Ravel. Con Romano, infatti, abbiamo parlato anche di musica, grande passione di questo ragazzo, laureato al conservatorio e anche insegnante per alcuni mesi prima di venire arruolato nei Carabinieri. Una canzone per la prossima stagione? Solo a microfoni spenti l’azzurro ha pensato bene cosa augurarsi: un anno da “Nessun Dorma” dalla Turandot di Puccini.
Nel mezzo l’azzurro ci ha anche parlato della sua esperienza in Islanda, dove è andato al termine della stagione per continuare a sciare e affrontare atleti di altissimo livello come Niskanen e alcuni protagonisti delle lunghe distanze.
GUARDA L’INTERVISTA
Fondo – L’under 23 Lorenzo Romano: “I tre giovani del gruppo hanno dato uno stimolo in più a tutti noi”

Ti potrebbe interessare
Sci di fondo – Una nuova avventura per Stefania Corradini: la fiemmese “alla corte” di Kristine Stavaas Skistad
Per anni ad alti livelli in Coppa Italia Rode, dove si è tolta diverse volte la soddisfazione di poter essere la
Sci di fondo – Dopo Gal, infortunio alla mano per anche Juliette Ducordeau: la francese operata dopo una caduta
Un raduno un po’ sfortunato per le atlete della Nazionale francese di sci di fondo quello di Tignes. Dopo
Sci nordico – Trondheim 2025, la presidente Dyrhaug contro il CEO dei Mondiali: “Non sembriamo professionali”
Dopo i bagni di folla, le gare spettacolari e le medaglie, ciò che rimane dei Campionati del Mondo di sci nordico