Un altro atleta svedese è costretto a fare i conti con l’ernia del disco. Dopo Viktor Thorn, che si è operato ben due volte, è stato questa volta il turno di un atleta del Visma Ski Classics, Anton Karlsson, che gareggia con il Lager 157 Ski, squadra di Britta Johansson Norgren, Elin Mohlin, Emil Persson, Andreas Holmberg, Marcus Johansson, Öyvind Moen Fjeld e Stefan Palm.
Karlsson ha accusato alcuni problemi alla schiena durante un raduno ad Åre. Le visite specialistiche hanno poi confermato quanto si temeva: ernia del disco.
Il manager del team, Anton Järnberg, ha spiegato: «Karlsson è al terzo anno nella squadra e negli ultimi due inverni ha vinto il pettorale verde di miglior velocista. Sarà difficile per lui ripetersi dopo questa problematica».
Dispiaciuto l’atleta: «La risposta è stata quella che io e i fisioterapisti temevamo fin dal primo momento. Il futuro è incerto, sicuramente ci vorrà del tempo per recuperare e guarire. Attorno per me ho un ottimo staff e ho anche un sostegno fantastico dai miei compagni di squadra».
Il Lager 157 Ski si augura di recuperare Karlsson per il prossimo inverno, ma sarà certamente molto complicato averlo già a disposizione per le prime gare. Se poi i trattamenti attuali non dovessero portare all’esito sperato, come già accaduto con Thorn, Karlsson potrebbe anche doversi operare e a quel punto la stagione sarebbe compromessa.
Visma Ski Classics – Brutta notizia per il Lager 157 Ski: Anton Karlsson ha l’ernia del disco
Ti potrebbe interessare
Sci nordico – Comincia oggi il “mondiale estivo” in Val di Fiemme col FIS Summer Festival
Il conto alla rovescia è terminato: oggi comincia il FIS Nordic Summer Festival in Val di Fiemme, con l’élite
Sci di fondo – Stop per Lucas Chanavat, per il francese una frattura da stress
Brutte notizie per Lucas Chanavat, che sarà costretto per un po’ di tempo, in uno dei momenti più importanti
VIDEO, Sci di fondo – Paolo Ventura a Fondo Italia, tra preparazione e obiettivi
Incontrato in quel di Pinzolo in occasione del Summer Cross Country dall’inviato Fondo Italia, Giorgio