"Abbiamo fornito tutte le spiegazioni richieste, siamo pronti a continuare a collaborare per risolvere questa situazione".
Ostenta sicurezza il ministro dello Sport della Federazione Russa, Pavel Kolobkov, in seguito all’indagine della WADA (Agenza mondiale antidoping) sulle difformità presenti nei dati presentati dal laboratorio di Mosca rispetto a quelli derivanti dal lavoro di un informatore nel 2017.
Il sospetto degli investigatori è forte, potenzialmente sconvolgente.
La Russa potrebbe (condizionale d’obbligo) aver manomesso i dati, escludendo i risultati positivi ai test antidoping. Di qui la richiesta della WADA di fare chiarezza, attraverso la risposta a 31 domande formulate sulla base del rapporto tecnico e del rapporto di indagine.
"La lettera è stata preparata da esperti russi indipendenti nel campo della tecnologia dell’informazione", ha dichiarato Kolobkov all’ agenzia di stampa ufficiale statale russa TASS.
La palla torna ora alla WADA, che proseguirà le indagini, coinvolgendo degli esperti indipendenti.
La Russia, naturalmente, rischia di essere esclusa dalle prossime Olimpiadi.
Doping – La WADA indaga sulla Russia, il ministro dello sport Kolobkov: “Abbiamo fornito tutte le spiegazioni richieste, siamo fiduciosi”

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