A margine del congresso WADA che si sta svolgendo a Katowice, si è parlato ovviamente del caso russo. RUSADA, l’agenzia antidoping russa, rischia di perdere nuovamente il suo status, dopo le discrepanze nei dati del Laboratorio di Mosca consegnati all’Agenzia Mondiale Antidoping e quelli in suo possesso.
La WADA ha inviato trentuno domande alla Russia, alla quale ha risposto lo stesso Ministero dello Sport russo. Il Comitato di Conformità sta esaminando queste risposte per poi passare le proprie raccomandazioni al Comitato Esecutivo della WADA.
«A questo punto, procediamo dal fatto che il Comitato di Conformità potrebbe formulare una raccomandazione entro la fine di novembre – ha affermato James Fitzgerald, portavoce WADA – non posso dirlo con certezza, ma il Comitato prevede di rispettare questa scadenza, che consentirà al Comitato Esecutivo di esaminare la questione subito dopo aver ricevuto la raccomandazione. Speriamo che ciò accada entro la fine dell’anno, prima che decadano i poteri dell’attuale presidente della Wada, Craig Reedie».
Dalla WADA: “Speriamo di prendere una decisione su RUSADA entro fine anno”

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