Le risposte arrivate dalla Russia non sembrano aver convinto Jonathan Taylor, capo del Comitato di conformità dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). Da parte sua sono arrivate delle precise accuse nei confronti di RUSADA e del Laboratorio Antidoping di Mosca, i cui dati manomessi getterebbero un’ombra non soltanto sugli atleti che hanno completato la loro carriera, ma anche sugli atleti russi in attività.
«I dati del laboratorio sembrano inaffidabili e incompleti – ha accusato Taylor – questo getta un’ombra anche sugli atleti russi in attività se i dati non sono esatti. Una delle conseguenze potrebbe essere l’esclusione della Russia dai Giochi Olimpici. Se ci fossero prove sufficienti per giustificare questa decisione, il Comitato di Conformità formulerebbe tale raccomandazione. Se RUSADA non dovesse accettare i nostri risultati considerandoli errati, il caso verrebbe portato al Tribunale Arbitrale per lo sport. Mi aspetto che il comitato esecutivo della WADA approvi la nostra raccomandazione. In caso di disaccordo, interverrà ancora il TAS».
Il 17 novembre si terrà una riunione del Comitato di Conformità, che dovrebbe formulare una raccomandazione al Comitato Esecutivo della WADA in merito allo status di RUSADA. Sulla base di questa, il 9 dicembre il Comitato Esecutivo deciderà sulla conformità o meno dell’organizzazione russa.
Doping – Il Comitato di Conformità della WADA contro la Russia: “Gettata un’ombra anche sugli atleti in attività”

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