Grande prestazione di Ane Stenseth, vincitrice della sprint femminile che ha aperto il weekend di gare FIS a Beitostølen.
Come nelle qualificazioni Stenseth si è giocata il successo in un bel duello con Falla, facendo però la differenza in salita dove la campionessa del mondo è apparsa avere qualcosa in meno rispetto alla più giovane connazionale, che si è presentata già in testa sul rettilineo conclusivo per una vittoria mai messa in discussione. Un risultato che la propone ovviamente tra le favorite per la tappa di apertura della Coppa del Mondo, in programma a Ruka la prossima settimana.
Alle spalle delle due norvegesi si è vista una bella volata per il podio tra Caldwell e Lampic, risolto a favore della statunitense al photofinish. Buona però la prova della slovena, sicuramente confortante non soltanto per lei ma anche per le atlete italiane, che proprio con Lampic si sono allenate spesso nel corso dell’estate. Alle loro spalle Jacosben e Svendsen.
Fuori in semifinale il bronzo mondiale Mari Eide e Tiril Udnes Weng, mentre Skistad non è riuscita a superare la batteria dei quarti.
CLASSIFICA FINALE
1ª A. Stenseth (NOR)
2ª M.C. Falla (NOR)
3ª S. Caldwell (USA)
4ª A. Lampic (SLO)
5ª A.U. Jacosben (NOR)
6ª A. Svendsen (NOR)
7ª M. Eide (NOR)
8ª E.R. Johnsen (NOR)
9ª H.A. Amundsen (NOR)
10ª T.U. Weng (NOR)
Fondo – FIS Sprint a Beitostølen: Stenseth sorprende Falla, Caldwell terza

Ti potrebbe interessare
La FIS vota NO al ritorno degli atleti di Russia e Bielorussia. Niente Milano-Cortina 2026 per Bolshunov e compagni!
“Il Consiglio FIS si è riunito martedì e ha votato per non agevolare la partecipazione di atleti provenienti
Sci di fondo – L’Italia presenta il nuovo truck degli skimen, Ronc Cella: “Efficienza, lavoro di squadra e un ambiente più sano”
Una novità importante accompagna la Nazionale italiana di sci di fondo verso la stagione olimpica: il nuovo truck
Sci nordico – La FIS decide oggi sul rientro di russi e bielorussi: i divieti di Finlandia e Norvegia complicano lo scenario
Oggi, martedì 21 ottobre, può essere considerato una specie di D-Day per gli sport sotto l’egida della