È una delle principali avversarie di Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi nella corsa alla Coppa del Mondo. Denise Herrmann ha dimostrato nella seconda parte della passata stagione di aver trovato una maggiore continuità al poligono, mantenendo ovviamente le sue innate doti da fondista.
A Sjusjøen è apparsa già in buonissime condizioni, battagliando fino all’ultimo con Wierer per una vittoria. Soltanto una gara perfetta sui quattro poligoni ha consentito all’azzurra di vincere: «La preparazione è andata secondo i piani e ho seguito il mio programma. A Sjusjøen abbiamo trovato buone condizioni di neve, così come in precedenza a Davos. Penso quindi di essermi preparata bene».
Il tiro è ovviamente il particolare sul quale la tedesca ha dovuto lavorare di più: «Da aprile ho un nuovo calcio. Ho quindi curato con attenzione tutto il lavoro da fare e lo shooting time. La Coppa del Mondo inizia prima quest’anno, quindi abbiamo dovuto accelerare il lavoro. I miei allenatori mi hanno sfidata spesso a sparare in modo che potessi adattarmi a farlo in modo rapido e preciso in ogni condizione».
Östersund evoca splendidi ricordi alla tedesca, che sulla pista svedese ha ottenuto tre dei suoi quattro successi in carriera, tra cui l’oro mondiale nell’inseguimento dell’ultimo Mondiale. «A Östersund mi trovo sempre bene, qui ho bei ricordi visto che vi ho ottenuto la prima vittoria in Coppa del Mondo e sono diventata anche campionessa mondiale. Su questa pista posso sicuramente utilizzare al meglio le mie qualità nel fondo e anche al poligono mi sono sempre trovata bene».
Biathlon – Denise Herrmann è pronta: “Östersund mi evoca sempre dei bellissimi ricordi”

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