Biathlon | 01 dicembre 2019, 13:22

Biathlon - Johannes Bø apre da maestro, è doppietta di famiglia. Gran gara di Thomas Bormolini

La prima gara individuale della stagione esalta da subito Johannes Bø che vince il duello "spalla a spalla" con Martin Fourcade e precede il fratello Tarjei. Miglior gara della carriera per Thomas Bormolini

Johannes Bø - Foto di Stefano Jeantet

Johannes Bø - Foto di Stefano Jeantet

Johannes Bø non teme il confronto con Martin Fourcade, anzi. E' questo il principale riscontro della prima gara individuale della nuova stagione, una sprint che ad Östersund ha premiato il detentore della Coppa del Mondo, partito 30" prima del rivale francese che l'ha raggiunto dopo il primo poligono (un errore per il norvegese, nessuno per il transalpino) ma non ha poi saputo tenere il ritmo, fisico e mentale, nella sessione di tiro in piedi. Questo il momento cruciale: Bø, pur esitando un paio di secondi, ne è uscito indenne, mentre il pirenaico ha dovuto confrontarsi con due errori che l'hanno fatto scivolare indietro in classifica.

Via libera quindi per "Giovannino" Bø che ha tagliato il traguardo dopo 24'18"3 di gara precedendo il fratello maggiore Tarjei Bø (+19"0, un errore in piedi) che proprio sul traguardo ha visto il russo Matvej Eliseev (implacabile al tiro, sorpresa di giornata) finirgli alle spalle per un nonnulla. Ai piedi del podio, ecco Alexander Loginov, Martin Fourcade ed uno Johannes Kühn che ha preceduto l'altro norvegese Johannes Dale, partito con il pettorale 104 ed a lungo in linea anche per ritagliarsi uno spazio sul podio

In casa Italia, applausi per Thomas Bormolini: il valtellinese si è concesso un doppio zero al tiro che gli ha garantito la miglior prestazione in carriera in una sprint del massimo circuito, facendo capolino tra i top 15 di giornata con un 13imo posto (+52") che vale molto nel percorso di crescita del lombardo, atteso dopo le indicazioni della preparazione estiva ad un riscontro di questo tipo. Poco alle sue spalle, un buon Lukas Hofer (1 errore in piedi, 15imo posto) evidenzia una condizione ancora da rifinire nei dettagli massimali, mentre tre indecisioni al tiro hanno fatto scivolare Dominik Windisch indietro nella graduatoria finale, 49imo posto per lui. Tre errori al tiro anche per Giuseppe Montello (+2'32 da Johannes Bø, 71imo) mentre il più giovane Daniele Cappellari ha gestito bene i due poligoni (1 errore, 103imo posto) e sfruttato l'occasione svedese per accumulare esperienza, fondamentale nel prossimo futuro.

 

Luca Perenzoni

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