Sul fatto che Johaug fosse straordinaria non ci sono mai stati dubbi, ma quanto fatto ieri sul Cermis ha impressionato i media di tutto il mondo. Un dominio clamoroso quello della norvegese sulla durissima salita fiemmese, una difficoltà per molti quasi insormontabile resa quasi semplice, dando addirittura l’impressione di poter fare ancora di più.
Johaug ha chiuso la gara con 50” di vantaggio su Heidi Weng, che avrebbero anche potuto essere di più, se nel finale non avesse anche preso la bandiera. A far paura è quel tempo di 34’21”6, che le avrebbe permesso di battere anche otto uomini e arrivare non distante da Manificat. Ma molti media si sono concentrati sul tempo della salita. Ski-Nordique, per esempio, ha evidenziato come se si tenesse in considerazione soltanto la scalata del Cermis, Johaug sarebbe stata attorno ai migliori trenta uomini, con un tempo di 16’30”. Addirittura Halfvarsson, ha completato la salita con un tempo simile a quello di Johaug, mentre Klæbo ha chiuso in 15’45”. Ovviamente ben migliori i tempi di Krüger e Bolshunov, rispettivamente 14’12” e 14’36.
Anche l’Expressen, in Svezia, ha sottolineato la prestazione di Johaug, addirittura migliore rispetto a gente come Musgrave e lo svedese Svensson. Lo scozzese si è complimentato, intervistato dai media svedesi: «L’ho vista in tv, ha viaggiato a una velocità incredibile. Non c’è nulla di cui vergognarsi nell’essere battuto da lei su questa salita. È un mostro».
Fondo – L’impressionante tempo di Johaug sul Cermis: avrebbe battuto molti uomini

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