Altri circuiti | 02 febbraio 2020, 12:30

BIATHLON - La battaglia delle figlie d'arte va a Gandler, bronzo iridato per Linda Zingerle

La figlia dell'argento olimpico di Nagano '98 si impone nell'inseguimento resistendo al ritorno della francese Coupe. Altra prestigiosa medaglia per l'altoatesina.

Linda Zingerle festeggia un'altra medaglia a Lenzerheide

Linda Zingerle festeggia un'altra medaglia a Lenzerheide

Dopo il bronzo nell'individuale e il quarto posto nella sprint, Anna Gandler si impone nella prova a inseguimento categoria youth dei Mondiali giovanili di Lenzerheide (Svizzera).

L'austriaca, figlia del grande Markus, che colse l'argento nella 10km in tecnica classica dello sci di fondo alle Olimpiadi di Nagano 1998 dietro a Bjørn Dæhlie, ottiene così il primo successo importante della sua giovanissima carriera.

L'errore nella terza serie, unico di giornata, ha rischiato di costarle caro, visto che la francese Camille Coupe (0+0+1+0), partita per ottava, è stata capace di un devastante ultimo giro arrivando quasi a raggiungerla sul traguardo.

Grande soddisfazione in casa Italia per un'altra grande prestazione della figlia d'arte Linda Zingerle dopo l'oro nella sprint. La figlia di Andreas, tecnico della nazionale maggiore e campione del mondo della 20km a Borovetz 1993, ha conquistato la medaglia di bronzo.

Partita in testa con margine, pur commettendo tre errori al tiro (1+0+1+1) l'altoatesina è sempre restata in corsa per la medaglia d'oro, cedendo qualcosa sugli sci solo nel giro finale.

Quarto posto alla russa Alena Mokhova (0+0+0+2), arrivata in solitaria a giocarsi il successo nel poligono conclusivo, che le è stato fatale anche per ottenere solo una medaglia. Troppi errori anche per la connazionale Liubov Kalinina (1+1+1+0), partita dall'argento e scesa in quinta posizione. 

Tutto il quartetto azzurro, una nidiata di eccellenti prospettive, partiva con ambizioni di rimonta se non di podio.

Ha terminato nona Rebecca Passler (0+1+2+1), altra figlia d'arte dei grandi biatleti di quello squadrone azzurro di fine anni Ottanta inizio Novanta, presentandosi a metà gara ancora in lotta per il podio. Sono stati i due errori nella prima serie in piedi a farla retrocedere.

E' giunta ventiquattresima Martina Trabucchi (0+1+1+1), mentre è finita più lontana Hannah Auchentaller (2+3+2+2), partita per settima ma attardata da nove errori al tiro. 

LA CRONACA DELLA GARA

Zingerle manca un bersaglio al primo poligono, ma rimane in vetta pur avvicinata da Gandler che le si mette in scia per poi andare davanti nel prosieguo del secondo giro. Passler entra nella top ten con una serie pulita, Trabucchi avanza altrettanto senza errori.

Le due figlie d'arte sono entrambe perfette al secondo tiro a terra e proseguono assieme imboccando il terzo giro. Mokhova è pulita come la prima serie e insegue a 15". Passler e Trabucchi mancano un bersaglio, ma l'altoatesina rimane ancora in lizza per il podio a 46". Auchentaller, che partiva da un'ottima settima posizione, ha già 5 giri di penalità nelle gambe che ne affossano la classifica.

Dopo il terzo poligono passa a condurre Mokhova approfittando degli errori di Zingerle e Gandler. Le tre devono preoccuparsi della grande rimonta di Gembicka, partita 23^ e ancora pulita dopo tre serie. Passler manca altri due bersagli e scende in 13^ posizione, Trabucchi è 20^ con un altro errore al tiro.

Arriva il poligono decisivo. Mokhova sente la pressione e ne manca due. Zingerle con l'oro quasi in tasca sbaglia il bersaglio finale. Gandler è fredda e li prende tutti. Gembicka sprofonda in classica, ma Coupe esce dal poligono pulita a 8" da Gandler con Zingerle nel mezzo a 5".

Zingerle non riesce a rispondere al forcing della francese e chiude a 15", mentre la transalpina punta con convinzione la medaglia d'oro nel finale. Sarà argento.

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Davide Bragagna

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