Nella Südtirol Arena e nell’attiguo tendone si sta ancora festeggiando lo storico argento dell’odierna Staffetta Mista, stasera la Medal Plaza ad Anterselva di Mezzo trasuderà entusiasmo, ma per gli addetti ai lavori è già tempo di pensare al domani, alla sprint femminile che assegnerà la prima medaglia individuale della rassegna altoatesina. Si parte alle 14:45, con la polacca Monika Hojnisz a vestire il pettorale numero 1.
Le quattro azzurre in gara saranno concentrate nel giro di sette minuti e mezzo, quelli che separano Dorothea Wierer (15) da Michela Carrara (30), con Lisa Vittozzi (20) e Federica Sanfilippo (22) nel mezzo.
La sprint di Anterselva 2020 si presenta con Doro Wierer leader della classifica stagionale, in forza del successo nelle due prove di apertura di Östersund e Hochfilzen, mentre nelle successive gare disputate in stagione ad imporsi sono state Marte Røiseland ad Annecy con Tiril Eckhoff vincente nei due appuntamenti tedeschi di Oberhof e Ruhpolding. Proprio le due norvegesi (pettorale 11 per Eckhoff, 16 per Røiseland) seguono l’azzurra nella classifica di specialità e rappresentano insieme ad Hanna Öberg (scelta diversa, numero 55) le principali pretendenti per il primo gradino del podio, con la tedesca Denise Herrmann (40) a seguire, sorretta da una condizione fisica sfavillante ma con il tiro – specie in piedi – sempre pendente come una sorta di spada di Damocle sulla sua testa; nel mezzo, attenzione anche a Marketa Davidova (27), oggi apparsa davvero brillante.
Molte le osservate speciali, compresa la veterana Kaisa Mäkäräinen (60) in una giornata che potrebbe rilanciare le quotazioni francesi, dopo l’opaca prestazione nella gara di apertura di Anterselva 2020: Anais Bescond (58, a riposo nella mista) arriva all’appuntamento forte dell’eccellente fine settimana di Pokljuka a fine gennaio mentre Julia Simon (37) e Justine Braisaz (48) inseguono il riscatto.
Mäkäräinen partirà di fatto quando Eckhoff avrà già finito la propria gara: nella giornata di domani è atteso un rinforzo del vento e questo potrebbe rivelarsi fattore determinante, nel caso di variazioni di intensità e direzione del soffio di Eolo durante la gara.
Il comandamento del giorno è solo uno: inseguire lo zero per garantirsi se non proprio un posto sul podio, almeno una rampa di lancio ottimale nell’inseguimento di domenica, quando la via per le medaglia potrebbe essere ancora più larga per le azzurre.
Biathlon – E’ già tempo di Sprint: Wierer con il 15, Vittozzi con il 20, l’11 per Eckhoff

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