Biathlon | 14 febbraio 2020, 18:00

Biathlon - Marte Olsbu Røiseland a Fondo Italia: "Ho realizzato un sogno che avevo da tempo"

La norvegese ha parlato al termine della gara vinta ad Anterselva: "Penso che la scelta di saltare la tappa di Le Grand Bornand mi abbia aiutato oggi"

Biathlon - Marte Olsbu Røiseland a Fondo Italia: "Ho realizzato un sogno che avevo da tempo"

Abbiamo dovuto aspettare diversi minuti prima di intervistare Marte Olsbu Røiseland. Davanti a noi tanti giornalisti norvegesi, con i quali la nuova campionessa del mondo ha parlato esprimendo le sue emozioni, passando dal riso al pianto con grande facilità. L’abbiamo osservata, cogliendo i sentimenti di chi finalmente ha ottenuto quel risultato per il quale ha tanto lavorato nel corso della sua carriera. Quindi con grande gentilezza Røiseland si è fermata a parlare anche con Fondo Italia.

Ciao Marte, complimenti per questo titolo mondiale. Per la prima volta nella tua carriera sei campionessa del mondo. Cosa stai provando in questo momento?
«Sono veramente felice perché ho realizzato un sogno che avevo da molto tempo. È stato fantastico esserci finalmente riuscita».

Come mai prima stavi piangendo? Cosa si nascondeva dietro quelle lacrime?
«Non lo so. Piango spesso quando ottengo dei brutti risultati, ma ciò solitamente non accade quando vinco. Oggi però sto provando delle sensazioni molto particolari».

Puoi descriverci la gara? Quali erano le condizioni al poligono?
«Erano condizioni particolari, in quanto non soffiava un vento forte, ma girava tanto, a volte arrivava da destra, altre da sinistra, oppure si fermava. Così quando sono arrivata al poligono a terra, ho dato un po’ di tacche perché c’era vento, ma nel momento in cui ho iniziato a sparare si è fermato, così ho dovuto agire nuovamente sulla carabina e ho perso un po’ di tempo. Ho però preso i bersagli che era la cosa più importante».

Adesso partirai in testa nell'inseguimento.
«Cercherò di fare del mio meglio, parto da una buonissima posizione ovviamente, quindi vedremo».

Pensi che aver saltato la tappa di Le Grand Bornand ti abbia aiutato a vincere oggi?
«Penso di si. Il mio piano era di fermarmi nell’ultima parte di dicembre per fare un allenamento extra prima di Natale e penso mi abbia aiutato molto».

In Coppa del Mondo sei ora a 114 punti da Wierer; ritieni a questo punto di essere tornata in gioco per la Coppa del Mondo?
«In realtà non ci sto pensando, al momento sono concentrata unicamente sul Mondiale. Prenderò una gara alla volta»

Giorgio Capodaglio

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