Thomas Bormolini si piazza in 40^posizione (in coabitazione con il tedesco Johannes Kuehn) la sprint maschile dei Mondiali di Anterselva.
Un solo errore (in piedi) per il livignasco che chiude a 1:59.3 dal vincitore Loginov dopo aver sofferto parecchio nell’ultimo giro.
Una tipologia di prestazione (bene al tiro, difficoltà nel finale) a cui Bormolini ha abituato, come conferma lui stesso in mixed zone: "Ormai mi conoscete, non c’è bisogno di presentazioni. Sono contento per la mia prestazione al tiro. E’ un poligono difficile, l’errore ci sta. Sono partito convinto, soprattutto grazie ad un tifo speciale. Purtroppo, però, nell’ultimo giro ho sentito le pene dell’inferno. Ora punto a recuperare, spero al massimo, in vista dell’inseguimento, nel quale, con quattro serie fatte bene, è possibile ottenere un bel risultato. Pista? Condizioni ottimali, era tenuta bene ma inviterei l’organizzazione a fare una pista più facile. Bene anche il materiale, ma le salite sono davvero impegnative. Domani cercherò di fare meglio. Bene al poligono? Credo di essere diventato un buon tiratore, non lo ero. Ci sono state gare difficili, più a livello mentale che tecnico. Ma penso che lo 0+1 rappresenti le mie caratteristiche."
Anterselva 2020, Thomas Bormolini in mixed zone dopo la sprint maschile: “Bene al tiro ma l’ultimo giro è stato un inferno”

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