Ha speso tante energie e pubblicizzato molto l’evento che avrebbe dovuto svolgersi a Minneapolis il 17 gennaio. Jessie Diggins non vedeva l’ora di poter gareggiare in una sprint in skating davanti ai propri tifosi ed era motivatissima nel sentire la carica della sua gente. Aveva anche girato diversi spot pubblicitari per l’evento, perché il ritorno della Coppa del Mondo di fondo negli USA era importante per un movimento che sta crescendo moltissimo, come si è anche visto nei recenti Mondiali Juniores e Under 23.
La salute, però, viene prima di tutto. Così in maniera molto saggia il Comitato Organizzatore e la Federazione statunitense hanno deciso di cancellare la gara. Dispiaciuta, ovviamente Jessie Diggins, impegnata nei giorni scorsi anche nella promozione della sua autobiografia "Brave Enough", che ha però appoggiato la scelta di cancellare queste gare.
«È con il cuore spezzato che annuncio la cancellazione della tappa di Coppa del Mondo a Minneapolis e del Fastenal Parallel 45 Festival a causa della rapida escalation del virus COVID-19 – ha scritto l’atleta su Instragram – questa decisione non è stata presa a cuor leggero, ma è arrivata appropriatamente per fare in modo che tutte le parti coinvolte potessero essere al sicuro. A tutti gli organizzatori, gli sponsor, i volontari, gli atleti e ogni singolo tifoso che non vedeva l’ora di suonare i suoi campanacci: vi vedo, vi ascolto, voglio che sappiate quanto la cancellazione dell’evento non fa diminuire in alcun modo l’eccitazione e la gioia che il vostro amore per lo sport ha generato. La vostra fiducia e il duro lavoro non sono passati inosservati e hanno fatto la differenza, con o senza la sparo di partenza delle gare. Il fatto che fossimo pronti a gareggiare negli USA ha creato così tante opportunità per la crescita del nostro sport, quindi raccoglieremo tutti i pezzi e andremo avanti con la speranza di ricevere un’altra occasione. Grazie per il vostro amore e il supporto, che significa tanto per il nostro team».
Fondo – Il bellissimo messaggio di Jessie Diggins dopo la cancellazione delle gare di Minneapolis
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