L’addio di Stina Nilsson ha gettato nel caos lo sci di fondo svedese, che da un anno vive una crisi dirigenziale, nonostante gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra femminile. Eppure proprio le donne sono le più arrabbiate.
La stessa Stina Nilsson, pur non indicando il licenziamento di Grip, avvenuto la scorsa primavera, come causa del suo addio, ha ammesso che questo ha comunque influenzato la sua decisione: «Aveva portato un’energia positiva all’interno della squadra, non credo di essere stata la sola a sentire la mancanza. Sicuramente è stato un anno turbolento e questo ha reso ancora più facile prendere questa decisione» ha affermato a Aftonbladet.
Secondo quanto riferito dall’Expressen, la squadra femminile sarebbe in crisi vera. Addirittura il sito svedese ha riferito che altre tre atlete di punta avrebbero maturato l’idea di abbandonare la squadra nazionale e allenarsi per conto proprio. Una fonte interna alla nazionale ha svelato: «Sono in corso tante discussioni in questo momento. Dobbiamo dare alle atlete le migliori condizioni possibili per avere successo. Se le sciatrici sono costrette ad abbandonare la squadra, allora abbiamo fallito».
Anche nella squadra maschile la situazione non è migliore, visto che i due allenatori, Mattias Nilsson e Fredrik Uusitalo sembrano decisi a lasciare. A rischio sarebbe anche lo staff medico della nazionale, guidato da Magnus Oscarsson.
Tornando alle donne, sotto accusa sarebbero i metodi d’allenamento, in particolare l’eccessiva attenzione data agli allenamenti sulla forza. In generale, però, a essere negativo è proprio tutto il clima che si è creato in squadra.
La crisi è nata dall’addio di Rikard Grip, allenatore responsabile della squadra femminile, licenziato nel marzo 2019 nonostante una stagione molto positiva. L’allora direttore del fondo, Johans Sares, aveva portato un nuovo allenatore, Jonas Peterson, ma entrambi sono stati a loro volta licenziati dal direttore federale Ola Strömberg. Così la squadra femminile è passata nelle mani di Magnus Ingesson e Stefan Thomson, le cui figure sono ovviamente a forte rischio.
Insomma un autentico caos, che va a colpire la squadra che nell’insieme è forse la più forte oggi nel panorama femminile, Johaug a parte.
Il fondo svedese è nel caos! L’Expressen: “Tre atlete potrebbero lasciare la squadra nazionale”
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