Non sono passate nemmeno ventiquattro ore dalle parole del Ministro dello Sport francese, Roxana Maracineanu, che ha affermato: «Non è nostro compito definire il calendario dello sport, ma quest’ultimo non ha la priorità assoluta nella nostra società. Gli eventi che si potranno svolgere, dovranno essere a porte chiuse o con delle restrizioni evidenti. Se il Tour o il Roland Garros non si facessero, non sarebbe la fine del Mondo».
Nonostante ciò gli organizzatori del Martin Fourcade Nordic Festival, in programma ad Annecy il 29 e 30 agosto 2020, restano fiduciosi. Attraverso un comunicato stampa apparso sui propri canali social, infatti, il Comitato Organizzatore dell’evento ha chiarito che il lavoro sta andando avanti, dicendosi ottimista per il regolare svolgimento della seconda edizione.
Al momento, infatti, le restrizioni nell’organizzazione degli eventi sportive sono state estese fino a metà luglio dal Presidente della Repubblica, lasciando quindi ancora speranze. Ovviamente, però, al termine del messaggio, il Comitato Organizzatore ha poi aggiunto che non fa previsioni su ciò che potrà accadere.
Ricordiamo che proprio il 29 agosto dovrebbe anche partire il Tour de France. La domanda è se avrebbe senso però far disputare il Martin Fourcade Nordic Festival con tantissime restrizioni, magari a porte chiuse o con poco pubblico, senza la possibilità di vedere tifosi e atleti a contatto per fotografie e autografi.
Biathlon – Gli organizzatori del Martin Fourcade Nordic Festival: “Il lavoro va avanti”
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