Combinata | 18 maggio 2020, 15:40

Combinata Nordica Femminile - L'allenatore Ivo Pertile: "La nascita della Coppa del Mondo è un passo importante"

L'allenatore della neonata squadra femminile sul sito FISI: "Negli ultimi due anni la crescita del movimento è stata forte, molte nazioni stanno investendo e l'Italia si è adeguata perchè era necessario rimanere al passo"

Combinata Nordica Femminile - L'allenatore Ivo Pertile: "La nascita della Coppa del Mondo è un passo importante"

La stagione 2020/21 sarà storica per la combinata nordica, in quanto per la prima volta nella storia si disputerà la Coppa del Mondo femminile, che covid permettendo dovrebbe svolgersi in cinque tappe. Inoltre le donne saranno per la prima volta protagoniste anche nelle gare iridate del Mondiale di Oberstdorf. Sembra quindi ben avviato il percorso che potrebbe portare all'inserimento della specialità nelle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

L'Italia si presenta ai nastri di partenza pronta, grazie a un lavoro iniziato ormai diversi anni fa. Per la prima volta, però, la FISI ha formato una Squadra A femminile, nella quale sono state inserite le tre donne già protagonista in Continental Cup, Veronica Gianmoena, Daniela Dejori e Annika Sieff. Ad allenarle ci sarà Ivo Pertile, che negli ultimi anni ha guidato le squadre giovanili di combinata nordica, maschili e femminili, ottenendo splendidi risultati

Non a caso Pertile, oltre a essere nello specifico l'allenatore della squadra femminile, sarà anche allenatore referente di quella maschile, che sarà guidata da Winkelmann e Lunardi, per quanto riguarda il salto, e Pietro Frigo nel fondo.

Ivo Pertile ha quindi parlato sul sito FISI della neonata squadra di combinata nordica femminile: «Sono circa cinque anni che stiamo investendo sui giovani sia in campo maschile e che in campo femminile - ha spiegato l'allenatore - la nascita della Coppa del mondo femminile rappresenta un primo immportante passo per le ragazze, che hanno maturato esperienze importanti nella passata stagione come i Giochi Olimpici Giovanili e i Mondiali juniores. L'intenzione della FIS è sviluppare questo percorso in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Negli ultimi due anni la crescita del movimento è stata forte, le start list si sono allargate e molte nazioni stanno investendo come Norvegia, Giappone, Austria e Germania. Pure l'Italia si è adeguata perchè era necessario rimanere al passo. Negli ultimi due anni il livello medio si è alzato fortemente, lo spartiacque è nel 2022 quando verrà presa la decisione definitiva se promuovere la combinata nordica femminile nel progamma olimpico a partire dal 2026».

Una squadra giovane, come d'altro canto la disciplina stessa, quella che sarà guidata da Ivo Pertile: «Gianmoena è un po' la chioccia nonostante sia giovane, perché arriva dal mondo del salto - ha spiegato - è uscita da un infortunio e per questo motivo ha margini di crescita. Dejori ha fatto buone cose in OPA Cup e possiede buon potenziale. Sieff ha già fatto buoni risultati sia nel salto che in combinata ed è arrivata seconda nella classifica di OPA Cup. Abbiamo poi Lena Prinoth, che si è operata alla schiena per un piccolo difetto di crescita ed è stata costretta allo stop nelle ultime due stagioni. Adesso sta lentamente riprendendo, ma aveva mostrato grandi potenzialità. Nella squadra B Greta Pinzani e Martina Zanitzer stano facendo un percorso di crescita e al loro fianco cresceranno ragazze giovanissime come Camilla Comazzi e Asia Marcato, che rientrano in un percorso teso a coinvolgere il maggior numero di atlete per fare sviluppare le loro competenze in base alle rispettive capacità».   

G.C.

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