Sci di fondo | 21 maggio 2020, 18:54

Fondo - Coppa del Mondo, i comitati organizzatori devono dare certezze entro il 15 giugno, intanto ipotesi piano B

Ogni località avrà tempo fino al 15 giugno per dare conferma di poter organizzare le gare che le sono state assegnate; si pensa al piano B, con la Coppa del Mondo divisa in 5 blocchi

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

Nel meeting video del comitato sci di fondo della FIS, non ci sono state grandi novità immediate per quanto riguarda il calendario. Preso atto della rinuncia di Premanon ad ospitare la propria tappa di Coppa del Mondo a febbraio, la località francese per il momento non è stata sostituita. Ospiterà, invece, una gara in più Lillehammer, che inizierà con una sprint il venerdì, come vi avevamo già anticipato questa mattina.

Ogni località avrà tempo fino al 15 giugno per dare conferma di poter organizzare le gare che le sono state assegnate. Come noto, per esempio, la Norvegia potrebbe perdere proprio la tappa di Lillehammer, se il 12 giugno dovesse venir votata una legge che introdurrebbe restrizioni agli ingresso di stranieri fino al prossimo 1 gennaio. Anche la tappa in Repubblica Ceca del 20/21 febbraio sarebbe a rischio per le restrizioni locali. In questo caso, inoltre, ci aspetteremmo in ogni caso uno spostamento dell’evento, in quanto dopo la cancellazione della tappa di Premanon, ci sono due weekend liberi a febbraio, poi direttamente le gare di Nove Mesto a tre giorni dal via del Mondiale. Forse sarebbe più intelligente, per garantire la partecipazione di tutti i big, anticiparla.

Ovviamente, però, i dubbi sulla possibilità dei comitati organizzatori di poter confermare le proprie tappe entro il 15 giugno sono tanti. Per questo motivo si è proposto già un piano B, sul quale la FIS lavorerà per farsi trovare pronta nell’eventualità di dover cambiare.

L’idea, secondo quanto riferito dal rappresentante norvegese Skinstad, è di dividere la Coppa del Mondo in cinque blocchi, in ognuno dei quali le gare si svolgerebbero in una singola nazione per aggirare il problema della quarantena. Il primo blocco potrebbe essere per esempio in Finlandia a dicembre. Poi, il Tour de Ski si disputerebbe in un’unica nazione come blocco due. Il terzo potrebbe essere in Norvegia, sfruttando le località di Oslo, Lillehammer, Beitostølen, Trondheim e Drammen, cambiando così il periodo in cui si disputa la famosa 50km di Holmenkollen. Il quarto blocco sarebbe direttamente il Mondiale di Oberstdorf e il quinto forse le pre olimpiche di Pechino. Ovviamente si tratta solo di ipotesi.

Intanto sarà importante capire a metà giugno quanti comitati organizzatori confermeranno di poter ospitare gli eventi. Quindi soltanto a ottobre, quando si avranno maggiori certezze sull’evoluzione della pandemia coronavirus, si potrà forse avere un calendario definitivo.

G.C.

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