Biathlon | 13 giugno 2020, 17:45

Fiamme Oro, parte il progetto biathlon; il direttore tecnico Pierluigi Costantin: "Puntiamo sui giovani per contribuire alla crescita della disicplina"

A Moena prende il via il primo raduno della nuova squadra di biathlon delle Fiamme Oro; oltre agli arruolati Daniele Cappellari e Federica Sanfilippo, ci saranno anche sette giovani tesserati da aggregati

Pierluigi Costantin e Luca De Manincor

Pierluigi Costantin e Luca De Manincor

Non ci sono ormai più dubbi sul fatto che il biathlon sia uno sport sempre più in crescita nel nostro paese. I grandi risultati ottenuti dalla nazionale italiana nelle ultime stagioni stanno generando sempre maggiori visibilità a questa disciplina, come dimostra lo spazio crescente sui media, la presenza anche della RAI al Mondiale di Anterselva, nel quale si è notato anche l’aumento delle presenze italiane tra i tifosi. Pure i corpi sportivi militari stanno strizzando l’occhio allo sport che unisce fondo e carabina, come confermano i sei posti a disposizione per i biatleti nei prossimi concorsi di Esercito, Carabinieri, Fiamme Gialle e Fiamme Oro.

Proprio il gruppo sportivo della Polizia di Stato ha deciso di puntare molto forte sul biathlon. Se fino a due anni fa non era nemmeno presente un allenatore di tiro, tanto che Pietro Dutto è stato costretto a fare tutto da solo negli anni in cui si è trovato fuori dalla nazionale, mentre per la preparazione fisica si basava sulla squadra di fondo, così come Alexia Runggaldier, oggi si sta costruendo una vera e propria squadra, che da domenica effettuerà il primo raduno a Moena. Sarà la partenza ufficiale di questo progetto, affidato al direttore tecnico Pierluigi Costantin, ex tecnico della nazionale di sci di fondo, che vedrà Pietro Dutto nella figura di allenatore. Al raduno saranno presenti gli atleti Fiamme Oro che sono oggi nelle nazionali azzurre od osservati, come Daniele Cappellari e Federica Sanfilippo, più sette giovani che sono stati tesserati da aggregati: Marco Barale, Nicolò Betemps, Elia Zeni, Stefan Navillod, Sara Scattolo, Ilaria Scattolo e Fabiana Carpella.

«In questi anni abbiamo sempre avuto degli atleti arruolati – ha chiarito Pierluigi Costantin, contattato da Fondo Italiama non avevamo figure di riferimento presenti al Centro di Addestramento Alpino di Moena. Così gli atleti che tornavano dalla nazionale, dovevano sempre un po’ arrangiarsi, facendosi seguire dagli allenatori del fondo, che potevano anche aiutarli con i materiali in occasione dei Campionati Italiani, ma nessun tecnico al poligono. Quest’anno, però, sono cambiate tante cose. Lo scorso ottobre si è insediato un nuovo Comandante, il Vice Questore Stefano Valeri, che ha dato il via a un profondo cambiamento. Abbiamo due nuovi coordinatori, Luca De Manincor e Diego Dellasega, che hanno deciso di rinnovare parecchio, puntando molto sul biathlon. Mi hanno chiamato e coinvolto, vista anche la mia esperienza e già a gennaio si è deciso di partire. Abbiamo iniziato a girare per tirare su la squadra, decidendo di affidarci a Pietro Dutto come allenatore, mentre io mi occuperò dell’organizzazione, sono una sorta di direttore tecnico. Da Roma abbiamo ricevuto la massima disponibilità, come dimostrano anche i due posti messi a disposizione per gli arruolamenti nel prossimo concorso. Siamo contenti del lavoro che si sta facendo».

Terminati i raduni con le rispettive nazionali, molti atleti hanno già raggiunto Moena, dove domani avrà inizio il primo raduno ufficiale del gruppo sportivo Fiamme Oro. «Sarà quasi una sorta di presentazione ufficiale, gli atleti conosceranno il nostro nuovo comandante, i coordinatori e anche me, visto che i giovani li ho fin qui sentiti solo per telefono. Avremo l’opportunità di conoscerci bene. Ci saranno anche Daniele Cappellari e Federica Sanfilippo, che ci raggiungerà all'inizio della prossima settimana. Tutti vengono da un periodo di carico, quindi non ci saranno allenamenti particolarmente duri».

La squadra ha già preso forma ed è anche competitiva, se si considera che, a parte Sanfilippo e Cappellari, dei sette giovani tesserati, ben cinque sono già in nazionale Juniores e Giovani: «Siamo riusciti a tesserare diversi giovani, mettendo su la nostra sezione giovanile. L’obiettivo è dare un supporto a tutti i nostri atleti, a partire da questi giovani, fino ad arrivare a Daniele Cappellari e Federica Sanfilippo. Con quest’ultima abbiamo già parlato, le daremo tutto ciò che le servirà per essere supportata al meglio nel corso della stagione, sia in preparazione sia quando si disputeranno le gare italiane. Al momento ancora non sappiamo quanti raduni farà con la squadra osservati. Vista l’incertezza dovuta all’emergenza coronavirus, anche la preparazione e il programma dei raduni delle nazionali sono flessibili».

Costantin ha quindi chiarito le motivazioni che hanno spinto le Fiamme Oro a investire tanto sul biathlon: «Nessuno può smentirmi se dico che è uno sport in rapida ascesa. Grazie ai risultati ottenuti negli ultimi anni dai big azzurri, il biathlon ha avuto una visibilità esponenziale. Questo non poteva passare inosservato. Se volevamo diventare anche appetibili ad atleti di livello, dovevamo presentarci in modo diverso, visto che non avevamo un allenatore di riferimento in sede. Ora lo abbiamo, c’è un responsabile, un corpo sportivo che lavora a questo progetto e tanti giovani di valore che stiamo crescendo. L’obiettivo è ovviamente quello di crescere i giovani, arruolare atleti forti e contribuire all’ulteriore crescita della disciplina, sognando di ottenere grandi risultati alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Vogliamo dare un aiuto al biathlon italiano».

In questo progetto troverà spazio anche Alexia Runggaldier, che si è appena ritirata dall’attività agonistica? Costantin ovviamente se lo augura. «Certamente potrebbe essere coinvolta. Lei oggi lavora qui in ufficio, quando ci sarà l’opportunità saremo ben contenti di richiedere anche il suo impegno. Ovviamente molto dipenderà anche da quanto lei vorrà investire in questo, dal momento che ha appena smesso, quindi preferiamo lasciarle un po’ di tempo per capire cosa vuole fare. Per ora ci ha dato l’ok per aiutarci in alcune occasioni, poi vedremo se vorrà essere presente con maggiore continuità. Ce lo auguriamo, perché parliamo di una medagliata mondiale, la cui presenza ai raduni darebbe certamente degli stimoli in più ai più giovani. Nelle gare collaboreremo con i tecnici del fondo, che verranno ad aiutarci in queste occasioni, unendosi a me e Pietro Dutto. Inoltre abbiamo anche Alexia Runggaldier, Erica Antoniol e Tarcisio Deflorian, che ci daranno manforte. Insomma stiamo organizzando una bella squadra». 

Giorgio Capodaglio

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