Sci di fondo | 22 luglio 2020, 13:27

Fondo - Il CS Esercito torna al lavoro; Bonaldi: "Gruppo molto motivato" (FOTOGALLERY)

Le immagini dal primo raduno dei fondisti del CS Esercito a Courmayeur; Bonaldi applaudo lo spirito della squadra: "Li vedo determinati, hanno degli obiettivi chiari e i mezzi per raggiungerli"

Le foto sono tutte di Stefano Jeantet

Le foto sono tutte di Stefano Jeantet

Sono tornate al lavoro le squadre di sede dei corpi sportivi, dopo la pausa obbligata a causa dell’emergenza covid-19. Il folto gruppo di sede della squadra di sci di fondo del Centro Sportivo dell’Esercito Italiano si è ritrovato a Courmayeur a inizio luglio per un primo raduno, dalla durata di dieci giorni, al quale erano presenti Daniele Serra, Mikael Abram, Giacomo Gabrielli, Alice Canclini, Elisa Brocard, Federica Cassol e Laura Colombo. A loro si erano uniti anche due atleti delle squadre nazionali azzurre, che trovandosi in Valle d’Aosta si erano aggregati per alcuni allenamenti, Emilie Jeantet e Luca Sclisizzo. A dirigere il gruppo, ovviamente, Sergio Bonaldi, confermato allenatore responsabile della squadra, coadiuvato da Fabio Pasini, Daniele Compagnoni e Mathieu Courthoud.

Soddisfatto Sergio Bonaldi, che a Fondo Italia ha parlato del lavoro svolto in questo primo raduno. L’allenatore è partito dalle due giovanissime del gruppo, Colombo e Cassol: «Abbiamo lavorato in prevalenza sulla quantità e sul lavoro di forza in palestra. Ovviamente le più giovani hanno programma leggermente differenziato rispetto agli altri, che si ritrovano volumi e intensità più alti avendo oltre ventiquattro anni. In ogni caso ho visto molto bene le due giovani, mi hanno anche stupito per una condizione già buona e per essere anche migliorate tanto in questi mesi, come hanno dimostrato alcuni test. Si vede che in questo periodo di lontananza hanno continuato a lavorare molto bene».

A piacere all’allenatore del CS Esercito anche l’atteggiamento dei tre uomini di sede, che per la prossima stagione sono determinati a ritagliarsi il loro spazio anche a livello internazionale: «Serra, Abram e Gabrielli li ho trovati molto motivati e convinti dei propri mezzi. Hanno capito di avere un livello abbastanza alto, anche perché lo scorso anno si sono ben comportati in OPA Cup, qualcuno è salito sul podio, qualcun altro l’ha sfiorato. Sono consapevoli che gli basta veramente poco per riuscire a prendersi un posto in Coppa del Mondo. Ci credono e si impegnano, sanno di potercela fare e non si tirano mai indietro. Mi piace la loro determinazione, vedere atleti che non saltano mai un allenamento e seguono un obiettivo, senza mai sedersi».

Nel gruppo è tornata anche Elisa Brocard, a sorpresa esclusa dalle squadre nazionali. La valdostana però, da atleta militare non si è abbattuta, anzi ha ritrovato prontamente la carica ed è determinata come sempre. «Elisa si sta allenando molto bene – ha sottolineato Bonaldiha davanti a sé degli obiettivi importanti come Mondiali ed Olimpiadi. Non ha perso tanto tempo a recriminare per il mancato inserimento in nazionale, anzi l’ha preso come una motivazione per fare ancora di più. In allenamento l’ho vista proprio decisa».  

La prossima settimana, il 31 luglio, gli atleti del CS Esercito si ritroveranno a Brunico per un nuovo raduno di dieci giorni, poi a fine agosto altro appuntamento a Courmayeur, per un’attività che ha ripreso a tempo pieno come negli altri anni, ovviamente sempre rispettando il protocollo di sicurezza per evitare il diffondersi dell’emergenza covid-19. Tutti gli atleti del CS Esercito hanno ben chiari gli obiettivi della prossima stagione, augurandosi si svolga regolarmente. «Innanzitutto spero che al più presto gli atleti abbiano la certezza che si faccia la stagione – ha spiegato Bonaldiperché questo punto di domanda fa sempre un po’ paura. Per quanto riguarda i tre maschi più Brocard e Canclini, l’obiettivo deve essere ovviamente quello di gareggiare in Coppa del Mondo, puntare alla zona punti e anche meritarsi la convocazione per i Mondiali. Tutti loro hanno i mezzi per poter raggiungere questo obiettivo. Per quanto riguarda le due giovani, invece, devono guardare con attenzione al Mondiale Junior e Under 23 di Zakopane, nel quale Colombo può essere protagonista nella distance e Cassol nella sprint».

Giorgio Capodaglio

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