Sci di fondo | 23 settembre 2020, 15:40

Fondo - Johannes Klæbo: "Va bene fare due tamponi a settimana se è ciò che serve per far disputare l'intera Coppa del Mondo"

Mignerey ha confermato l'intenzione della FIS di seguire il piano originale della Coppa del Mondo; Klæbo applaude: "Ci alleniamo per questo, noi atleti dovremo fare attenzione ma ci siamo abituati"

Fondo - Johannes Klæbo: "Va bene fare due tamponi a settimana se è ciò che serve per far disputare l'intera Coppa del Mondo"

La prossima sarà un settimana decisiva per capire come si svolgerà la Coppa del Mondo 2020/21. Tante infatti le riunioni in programma per decidere se confermare o meno il calendario proposto la scorsa primavera, oppure seguire un piano B facendo disputare le gare in un numero limitato di paesi per ridurre il numero di viaggi e di conseguenza i rischi.

La scorsa settimana, in un incontro con i direttori agonistici delle nazionali di sci di fondo, Pierre Mignerey, direttore della Coppa del Mondo di fondo, aveva informato che il Comitato Sci di Fondo della FIS avrebbe proposto al consiglio di andare avanti con il Piano A seguendo quindi il programma originale della Coppa del Mondo, richiedendo ad atleti e team a due tamponi settimanali. Il dirigente francese ha confermato questa proposta anche in un’intervista rilasciata a TV2: «La Coppa del Mondo seguirà il programma previsto a luglio. Ciò significa che si aprirà a Ruka in Finlandia a fine novembre, poi faremo tappa a Lillhemmaer, Davos e Dresda, prima del Tour de Ski. Dopo torneremo in Scandinavia e vi resteremo quasi fino al Mondiale di Oberstdorf. È un programma quasi del tutto normale. Il nostro piano è che tutte le competizioni si svolgano all’interno dell’area Schengen fino alle finali della Coppa del Mondo, che sono in programma in Cina. Sebbene noi della FIS abbiamo già preparato le nostre regole e normative, dovremo però rispettare quelle presenti nei vari paesi ospitanti. Bisognerà prepararsi ed essere flessibili, perché vediamo che le cose stanno cambiando quasi ogni settimana».

Se qualcuno ha manifestato qualche perplessità di fronte alll’ipotesi di tanti viaggi anche in questa stagione, oltre che della spesa economica dei due tamponi a settimana, molto soddisfatto è Johannes Klæbo, che ha espresso il proprio giudizio interpellato da TV2: «C’è ovviamente un alto rischio di contagio gareggiando in tanti paesi, ma ci alleniamo per queste competizioni. Quindi la notizia arrivata dalla FIS riguardo il regolare svolgimento della Coppa del Mondo come da programma originale è davvero una buona notizia. Ovviamente sarà ancora più importante stare molto attenti all’igiene, soprattutto quando si viaggia. Ma penso che noi atleti siamo molto abituati a questo aspetto, quindi il fatto che ci saranno tante gare è una buona notizia».

Il campione del mondo non ha nemmeno problema a sottoporsi a due test sul covid-19 a settimana: «Si, immagino che in questa stagione ci saranno più test sul coronavirus che gare. Se il piano è quello che ho sentito, che dovremo essere testati prima di una gara e avere un test negativo alla partenza, allora ci saranno due test a settimana, quindi si, faremo più test che gare. Ma se è quello che mi serve (per gareggiare, ndr), allora per me va bene. Abbiamo visto che è possibile disputare dei grandi eventi sportivi, come il Tour de France, quindi dobbiamo essere in grado di farlo»

G.C.

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