Sci di fondo | 24 settembre 2020, 12:24

Arriva la FIS Passport App: servirà a monitorare stato di salute e spostamenti di chi partecipa alla Coppa del Mondo

Per ottenere l'accredito e partecipare alle gare di Coppa del Mondo, ogni membro di un team dovrà scaricare questa APP per segnalare stato di salute, spostamenti e tamponi effettuati

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

La FIS si sta organizzando anche tecnologicamente per riuscire a proteggere il più possibile gli atleti e di conseguenza la Coppa del Mondo dall’epidemia di Covid-19.

La Federazione Internazionale, almeno per quanto riguarda lo sci di fondo, vuole provare a far disputare tutte le gare in calendario tenendosi fedele al programma iniziale. Per farlo bisognerà però organizzarsi al meglio per ridurre al minimo il rischio di contagio. Così, oltre a sostenere due tamponi a settimana, gli atleti e gli altri accreditati alle gare di Coppa del Mondo dovranno scaricare una APP utile per monitorare lo stato di salute e gli spostamenti di tutti i coinvolti.

Ogni persona che richiede l’accredito per un evento di Coppa del Mondo dovrà avere un passaporto Covid-19 FIS. Sarà messa a disposizione una APP e tutte le persone coinvolte potranno scaricarla e registrarsi.
L’applicazione avrà tre funzionalità: saranno registrate le date e i risultati di tutti i test effettuati; come accade anche per l’antidoping, un atleta dovrà segnalare i propri spostamenti; ci sarà un questionario sulla salute.

Per il momento si sa ancora poco su questo argomento, in quanto la FIS ha informato le squadre soltanto la scorsa settimana. Da quanto trapela, l’applicazione “FIS Passport App” dovrà essere scaricata e utilizzata obbligatoriamente da tutti coloro che vorranno ottenere l’accreditamento per le gare di Coppa del Mondo.

Intanto sull’Expressen, Charlotte Kalla non si fa alcun problema ad accettare questo sistema di monitoraggio: «Se rende più facile alla FIS garantire che ci siano competizioni sicure, quest’applicazione è solo benvenuta».

Al momento non sappiamo se anche giornalisti ed altri addetti ai lavori dovranno a loro volta scaricare ed utilizzare questa APP.

G.C.

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