Sci di fondo | 19 ottobre 2020, 15:51

Fondo - L'allenatore di Bolshunov: "L'assegnazione di punti per staffette e team sprint potrebbe sbilanciare le cose"

Yuri Borodavko non è soddisfatto della scelta della FIS di assegnare punti individuali per staffette e team sprint, ma anche dell'aggiunta di una sprint in calendario: "Piccoli cambiamenti che possono fare la differenza"

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

L’allenatore russo Yuri Borodavko, che guida il gruppo della nazionale che comprende tra gli altri anche Alexander Bolshunov e Natalya Nepryaeva, ha rilasciato un’interessante intervista al sito statunitense “dailyskier” nel corso del raduno di Ramsau.

Borodavko ha parlato in particolare di una stagione che sarà sicuramente particolare, anche a causa di qualche cambio regolamentare della FIS: «Sarà una stagione difficile. Al di là dell’emergenza covid che sta influenza e influenzerà le località e gli allenamento, la FIS ha deciso di fare alcuni cambiamenti al programma della Coppa del Mondo che possono sembrare minori ma sono molto importanti quando ci sono due contendenti molto competitivi tra gli uomini. Questi cambiamenti potrebbero sbilanciare le cose. Sto parlando della decisione di assegnare punti per staffette e team sprint anche nella classifica generale di Coppa del Mondo e dell’aggiunta di un’ulteriore sprint al programma originale della Coppa del Mondo. Sicuramente il nostro obiettivo principale sono i Mondiali di Oberstdorf, ma mantenere la Coppa del Mondo in Russia anche nel 2021 è altrettanto importante».

Per i russi è stata una preparazione molto particolare rispetto agli anni passati, dal momento che soltanto nell’ultimo periodo le squadre hanno potuto lasciare la propria patria. «Abbiamo dovuto cambiare tante cose nel nostro programma di allenamento in primavera, estate e inizio autunno, perché non abbiamo potuto recarci in molti dei soliti posti sia in Europa che nella stessa Russia, a causa delle restrizioni. Nonostante ciò sono convinto che gli atleti della mia squadra, in particolare Bolshunov, siano allo stesso livello dell’anno scorso. Comunque non credo che l’assenza di allenamenti sulla neve in estate siano un grande problema, perché la stagione estiva è utile per lavorare su altre qualità necessarie che non richiedono la neve, che invece torna utile alcune settimane tra ottobre e novembre».

Borodavko si è poi rifiutato di affermare che tutta la squadra lavora solo in funzione dei due leader, Bolshunov e Nepryaeva. «No, non potete dire che tutto il nostro gruppo di allenamento lavora per Bolshunov e Nepryaeva, perché tutti sono molto ambiziosi, hanno i loro obiettivi specifici».

L’allenatore russo ha poi svelato che Nepryaeva è un po’ indietro di condizione: «Natalia non è altrettanto pronta (come Bolshunov, ndr) sfortunatamente. Il suo allenamento estivo individuale non è andato come programmato. L’inizio della stagione potrebbe essere complicato per lei allo stato attuale, ma nella seconda metà tornerà a stare lì con le migliori e vincere anche».

G.C.

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