Sci di fondo | 20 ottobre 2020, 15:15

L'ex ministro invita i russi a cambiare idea sulla Norvegia: "Anziché parlare di asmatici, usiamo la competenza e l'esperienza dei loro allenatori"

Vitaly Smirnov si è scagliato contro coloro che accusano i norvegesi di pescare atleti asmatici per aggirare l'antidoping: "Chiediamoci invece perché vincono con una popolazione che è un terzo di quella di Mosca"

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

Il dominio norvegese nello sci di fondo e le tante vittorie ottenute dai norvegesi anche nel biathlon ha attratto anche le gelosie di tanti detrattori. Il dito è stato spesso puntato contro il grande utilizzo da parte degli atleti norvegesi di medicine per combattere l’asma. In particolare questi attacchi sono arrivati dalla Russia, anche dallo stesso presidente Vladimir Putin.

Ma proprio dal paese dell’est è arrivata ora una grande attestazione di stima per la Norvegia e un invito ai russi a smetterla con questo atteggiamento negativo. Le parole sono arrivate attraverso l’agenzia TASS da Vitaly Smirnov, ex vicepresidente del Comitato Internazionale Olimpico ed ex ministro dello sport russo. «I leader sportivi russi dovrebbero usare la competenza e l’esperienza dei loro colleghi norvegesi per fare crescere lo sci di fondo e il biathlon russi, invece di giustificare il successo della Norvegia con l’utilizzo della medicina per l’asma. Gli sciatori norvegesi hanno vinto quasi tutti gli ori ai Mondiali di sci a Seefeld e hanno vinto più delle altre nazioni anche nel biathlon ad Anterselva. La Norvegia ha vinto il maggior numero di ori anche a Pyeongchang. In Russia i norvegesi sono spesso accusati di reclutare professionisti con l’asma, che, grazie alle eccezioni terapeutiche, possono utilizzare farmaci che contengono sostanze vietate. Forse è meglio analizzare le cose più seriamente e capire perché un paese con una popolazione equivalente a un terzo della popolazione di Mosca sia la nazione più forte dello sci. Dobbiamo parlarne».

G.C.

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