Salto | 24 ottobre 2020, 14:55

Salto - L'infortunio al ginocchio sinistro porterà Maren Lundby a un cambiamento?

La ventiseienne detentrice della Coppa del Mondo ha iniziato ad atterrare sulla gamba destra: "Sto seriamente valutando questa possibilità"

Salto - L'infortunio al ginocchio sinistro porterà Maren Lundby a un cambiamento?

Non è ancora completamente guarita dall’infortunio al ginocchio sinistro accusato già in estate. Maren Lundby soffre da tempo a causa di un problema che si chiama proprio “ginocchio del saltatore”, una lesione, dovuta ad eccessivo sforzo, situata nel punto di inserzione del tendine rotuleo fissato sul bordo inferiore della rotula. Più comunemente questo infortunio viene chiamato tendinopatia rotulea.

In un’intervista a TV2, Maren Lundby ha ammesso che a causa di questo problema ha iniziato ad allenarsi anche per atterrare sull’altra gamba. «Ho iniziato a fare pratica per atterrare sulla gamba destra. Devo lasciare riposare la gamba sinistra, perché il carico costante in atterraggio potrebbe aggravare l’infortunio e rivelarsi molto pericoloso. Sto seriamente valutando un cambiamento – ha ammesso Lundbypotrebbe magari portare a buoni risultati. Ormai faccio salto da ventidue anni e ogni volta sono atterrata sulla gamba sinistra. Nel tempo, però, ha iniziato a dare problemi. Forse per i prossimi ventidue anni dovrei finire il salto al contrario? Sembra semplice, ma dopo così tanto tempo è difficile cambiare. Dopotutto ho saltato così per tanti anni. Tuttavia, penso che con il giusto impegno sono in grado di creare una nuova abitudine».

A causa di questo problema Lundby sta saltando molto meno in questa fase: «La preparazione della stagione è stata diversa, con un po’ meno salti. Devo prendermela comoda per far diminuire il dolore e ricominciare poi ad allenarmi gradualmente. Devo aumentare il carico con molta attenzione in modo da non avere ricadute».

La campionessa norvegese però guarda al lato positivo: «Ho una serie di cose da migliorare sulla tecnica e posso lavorare in vari modi. Questo infortunio può darmi una motivazione a lavorare in modo leggermente diverso. Devo fare le cose nel modo giusto in modo da non dover lottare con questo problema per molti anni. Se oggi ci fossero state Olimpiadi o Mondiali, sarei saltata. Insomma non credo che questo problema mi ostacolerà in questa stagione».

G.C.

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