Sci di fondo | 25 ottobre 2020, 14:00

Nuovo DPCM del governo: ecco cosa cambia per gli sport invernali

Potrà andare avanti l'attività degli atleti riconosciuti dal CONI come di interesse nazionale; gli impianti sciistici possono aprire agli amatori solo rispettando le linee guide della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Foto Wiki

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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato nella notte il nuovo DPCM che è stato presentato pochi minuti fa alla stampa. Diverse misure riguardano ovviamente l'attività sportiva e in particolare gli sport invernali.

Nel comma 9 dell'articolo 1 del DPCM è stata confermata la possibilità di fare sport all'aperto: «È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti».

Proseguono competizioni e allenamenti di squadra e individuali per gli sport professionistici e dilettantistici riconusciuti di interesse nazionale dal CONI, fermate però le altre attività dilettantistiche: «Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva».

Vengono chiusi gli impianti sciistici, che possono essere però utilizzati dagli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI. Per gli amatri bisognerà aspettare le linee guida della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal CTS. «Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali ed internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti».

G.C.

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