Sci di fondo | 28 ottobre 2020, 09:54

Fondo - Dobbiaco al lavoro per il Tour de Ski: due nuove salite e il supporto di un virologo

Anche a Dobbiaco, come in Val di Fiemme, si gareggerà a porte chiuse a causa dell'emergenza covid-19, ma le gare si faranno

Foto di Michele Gaspari

Foto di Michele Gaspari

Dobbiaco è terra di gente ferrea e concreta, che i sogni li trasforma in realtà. E così lo staff dello Sport O.K. Toblach anche stavolta, con mille peripezie e mille avversità, sta realizzando il sogno di portare alla Nordic Arena le due tappe del Tour de Ski nonostante la pandemia.

Befana sugli sci, quindi, in alta Pusteria per i migliori fondisti mondiali, martedì 5 gennaio è in programma la 10-15 km individuale in tecnica libera (ore 13.00 donne - 14.45 uomini), mercoledì 6 invece la pursuit sempre sulle stesse distanze (ore 13.30 donne - 14.40 uomini) però in tecnica classica.

Ma non saranno le solite tradizionali gare. Covid-19 ha stravolto la vita in tutto il mondo e lo sta facendo anche nello sport. Dunque a Dobbiaco gare a porte chiuse, ma gli appassionati potranno seguire le sfide in diretta TV grazie alle immagini che Infront irradierà in tutto il mondo, su RAI ed Eurosport in Italia.

Protocolli severi per limitare la diffusione della pandemia, atleti, tecnici e dirigenti FIS saranno in una “bolla” senza contatti esterni, tutti con tampone negativo prima di prendere il via alle gare, mascherine indossate, controllo della temperatura e distanziamento sociale. Ci stiamo abituando nella vita comune, e così dev’essere anche nello sport ad alto livello.

Ovvio che tutto è riferito alla situazione attuale, qualche cosa potrebbe cambiare, ma a Dobbiaco è previsto anche il piano B. Sarà un superlavoro per lo staff degli organizzatori guidati da Gerti Taschler, ma anche per la direzione di gara. Eugenio Rizzo, che è anche vicepresidente del comitato, ha le idee ben chiare: “Ci stiamo attrezzando per affrontare eventuali problemi. Nella direzione di gara avremo due squadre autonome che non saranno mai a contatto. Una sarà diretta da me, la seconda da mia figlia Marina, vicedirettore di gara e consigliera. Seguiremo le stesse direttive, ma non entreremo mai in contatto. Riguardo al percorso introdurremo due varianti, già testate in passato. Prima dell’arrivo e dell’intergiro ci saranno due nuove salite, molto spettacolari, proprio di fronte alla zona pubblico che, ahimè, quest’anno sarà vuota. Ci siamo dotati anche del supporto di un virologo per affrontare eventuali emergenze”.

Lo scorso anno tra i maschi è stato un “affare” tutto russo, tra le donne invece tutto norvegese: nelle due giornate successi di Ustiugov e Bolshunov e al femminile di Johaug e Oestberg.

Intanto alla Nordic Arena hanno tolto i cannoni dal magazzino, appena le temperature saranno favorevoli si comincerà a produrre neve programmata, e ovviamente anche quella naturale sarà la benvenuta.

Comunicato Stampa

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