Sci di fondo | 28 novembre 2020, 10:43

Fondo - Si riparte da Johaug: battute le svedesi nella 10km in classico di Ruka

La norvegese si è imposta con una grande seconda parte di gara, battendo Karlsson e Andersson; ai piedi del podio le russe Sorina e Nepryaeva; Johaug ha raggiunto Välbe e Belmondo in una speciale classifica

Fondo - Si riparte da Johaug: battute le svedesi nella 10km in classico di Ruka

Continua a fare la storia Therese Johaug, che oggi ha raggiunto Stefania Belmondo ed Elena Välbe nel numero di stagioni di Coppa del Mondo nelle quali ha vinto almeno una competizione distance. La norvegese è arrivata a dieci, come queste due splendide campionesse, restando alle spalle della sola Bjørgen che è riuscita a vincere almeno una gara in dodici stagioni. Per Johaug è la vittoria individuale numero settantaquattro in Coppa del Mondo.

Per ottenere la sua nona vittoria personale sulla pista di Ruka, Johaug è stata protagonista di una straordinaria seconda parte di gara, dando fondo a tutto il suo indiscutibile talento. Per quasi due terzi di gara, la norvegese ha trovato in Frida Karlsson una più che degna avversaria. La svedese è partita subito a tutta, facendo registrare il miglior intermedio dopo 1,2km, ben 5”5 meglio di una Johaug partita con un ritmo più tranquillo rispetto alle abitudini. La norvegese ha presto cambiato il proprio ritmo, guadagnando secondi su secondi sulla sua ben più giovane avversaria, fino a scavalcarla già nell’intermedio di metà gara e continuare a incrementare costantemente fino al netto successo finale con un vantaggio di oltre venti secondi sulla bravissima svedese, calata vistosamente negli ultimi due chilometri.

La prestazione di Frida Karlsson e il coraggio con cui la svedese ha affrontato la gara fa ben sperare in vista della stagione, non dimenticando che siamo di fronte a una classe ’99. Splendida la lotta per il terzo posto, che ha visto Ebba Andersson avere la meglio di appena un decimo su una bravissima Tatiana Sorina. La russa ha confermato quanto di buono aveva già mostrato nel corso dei test interni alla sua nazionale che si erano svolti nelle due settimane precedenti a Muonio. Nel finale però Sorina ha perso da una Andersson che è stata capace negli ultimi chilometri di andare al ritmo di Johaug, tanto da non farsi agganciare dalla norvegese che l’aveva raggiunta a due dall’arrivo. La Russia può però sorridere, perché oltre a Sorina, molto bene ha fatto anche una Nepryaeva che veniva data lontano dalla sua miglior condizione, ma capace di chiudere in quarta piazza,  ad appena 4” dal podio e davanti a Kerttu Niskanen, prima delle finlandesi, che ha salvato la sua nazionale nel giorno in cui Pärmäkoski ha dimostrato di essere in grande difficoltà mancando addirittura la zona punti.

Molto bene anche Svahn, capace di sfiorare addirittura la top ten, mostrando quindi di avere qualità anche nelle distance. Top ten per Fossesholm, nona all’arrivo. Ci si aspettava forse di più, ma non dimentichiamoci che siamo di fronte ad una 2001.
Fuori dalle trenta tutte le italiane al via. Lucia Scardoni è rimasta in zona punti fino all’ottavo chilometro, prima di calare vistosamente nel finale e chiudere 35ª. È giunta 39ª Anna Comarella, mentre più indietro a concluso Greta Laurent. Peccato.

CLASSIFICA FINALE
1ª T. Johaug (NOR) 25’01.4
2ª F. Karlsson (SWE) +21.8
3ª E. Andersson (SWE) +26.0
4ª T. Sorina (RUS) +26.1
5ª N. Nepryaeva (RUS) +30.3
6ª K. Niskanen (FIN) +44.9
7ª T.U. Weng (NOR) +45.5
8ª R. Brennan (USA) +46.6
9ª H.M. Fossesholm (NOR) +50.2
10ª M. Dahlqvist (SWE) +52.5

Le italiane
35ª L. Scardoni +1’48.4
39ª A. Comarella +1’57.4
66ª G. Laurent +3’49.7

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Giorgio Capodaglio

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