I biatleti hanno lasciato la bolla di Coppa del Mondo che era stata efficientemente creata con due tappe Kontiolahti in Finlandia e due a Hochfilzen in Austria. 4 settimane di gare con in mezzo un solo trasferimento aereo.
Ora è arrivato il momento delle vacanze di Natale che permetteranno di ricaricare le batteria in vista della doppia tappa di Oberhof.
Johannes Thingnes Bø si è fatto un bel piano per minimizzare, se non azzerare, i rischi di contrarre il Covid-19.
"È davvero fondamentale. È il momento più critico nel calendario della Coppa del Mondo. A Natale la gente si raduna ed è inevitabile, soprattutto per chi non ha una propria famiglia, ma vuole festeggiare con i parenti. Non puoi impedire alle persone di farlo. Forse l’IBU avrebbe potuto posticipare la ripresa di una settimana, ma allo stesso tempo penso anche che più le competizioni sono vicine tra loro, più attenti saranno gli atleti nell’evitare problemi e mantenere la forma."
Lo stesso Johannes ha rinunciato a vedere i parenti salvo il fratello-avversario-compagno di squadra Tarjei, suo figlio, sua moglie e la ragazza del fratello. Il Natale lo passeranno in una baita in montagna.
Il fratello maggiore crede che il rischio di infezione possa aumentare con il rientro a casa e in famiglia di tutti i colleghi.
"Probabilmente a gennaio il rischio sarà ancora molto alto. E’ inevitabile."
Il manager della squadra nazionale Per-Arne Botnan afferma di aver consigliato agli atleti di seguire le regole di base per il controllo delle infezioni oltre a usare il buon senso.
"La maggior parte delle persone segue un regime rigoroso per se stessa e altrettanto vale per il sistema di prevenzione.I biatleti devono essere testati prima di partire per Oberhof. Quindi tutti vengono testati all’arrivo nella nuova bolla e poi con cadenza di tre giorni"
Biathlon – Johannes e Tarjei Bø, Natale isolati in baita per evitare contatti

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