Sci di fondo | 10 gennaio 2021, 15:19

Dopo il Cermis, Franchi fa una dichiarazione d'amore allo sci di fondo: "Amo questo sport e le emozioni che mi fa provare"

A seguito del 22° posto sul Cermis, Franchi ha parlato al microfono di Fondo Italia confrontando l'esperienza di oggi con quella fatta quando era discesista: "Questa è una fatica che vivi e senti, ti dà emozioni incredibili"

Dopo il Cermis, Franchi fa una dichiarazione d'amore allo sci di fondo: "Amo questo sport e le emozioni che mi fa provare"

Ha chiuso al 22° posto il suo primo Cermis, recuperando anche tante posizioni nel corso della salita. Ma al di là del buon risultato, al termine della gara Francesca Franchi ha gli occhi lucidi per un altro motivo, per l’emozione vissuta salendo quel Cermis che lei era abituata a fare al contrario quando da adolescente sognava di diventare una discesista. Da tanto tempo Franchi voleva vivere questo momento e seppur arrivata alla fine del Tour senza energie, l’adrenalina l’ha portata a dare tutto lungo la salita e recuperare una decina di posizioni.

«È stato emozionantissimo – ha affermato la trentina delle Fiamme Gialle a Fondo Italia - non me l’aspettavo che fosse così, ma wow! Guarda, la rifarei. È stato bello anche se non c’era pubblico, pure se sono convinta che con i tifosi sia tutta un’altra atmosfera. Questa salita ha rappresentato per me una delle emozioni più grandi vissute fino ad oggi. Come dicevo ieri, sono arrivata alla fine del Tour ormai alla frutta, forse al digestivo, però oggi ero così emozionata che le energie sono arrivate da sole. È stato bellissimo. Ne è valsa la pena di fare tanta fatica negli ultimi giorni».

Ricordando il suo passato da discesista e quel suo passaggio al fondo arrivato attorno ai sedici anni, Franchi vive questa giornata come la chiusura di un cerchio e ha lanciato un suo messaggio d’amore per lo sci di fondo: «Io questa pista la facevo in discesa e la fatica di salirla la faceva la seggiovia al posto mio (ride, ndr). Però posso dirti una cosa. L’emozione che provi a fare una gara di fondo qui, la stessa fatica, vivi tutto in modo diverso. Nell’alpino è solo un minuto di fatica muscolare della gambe, qui invece la vivi e la senti. L’emozione che ti dà questa fatica è incredibile. Mi piace fare sci di fondo, le emozioni che questo sport ti fa provare, tipo quella di oggi, giustificano i tanti sacrifici che fai per questo sport».

L’obiettivo, ovviamente, è tornarci in futuro con il pubblico: «Certo, voglio rifarla con famiglia e amici a bordo pista. Ora ho capito come funziona questa competizione, ho vissuto intensamente questo Tour de Ski, mi sono emozionata in tutte le gare e ho imparato tanto. L’esperienza è quella che ti fa imparare e migliorare».

Giorgio Capodaglio

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