Avendo ben due titoli da difendere, la Norvegia schiererà ben dieci atleti nello skiathlon di domani, cinque uomini ed altrettante donne.
Nella gara femminile che inizierà alle 11.45 parteciperanno la campionessa in carica Therese Johaug, assieme a Heidi Weng, Anne Kjersti Kalvå, Lotta Udnes Weng e la giovanissima Helene Marie Fossesholm, classe 2001 che farà così il suo esordio assoluto.
Ovviamente Johaug è la grande favorita e nalla conferenza stampa di questa mattina ha ammesso di essersi già messa alle spalle le due sconfitte di Falun: «In quei giorni non ero al meglio fisicamente ed anche mentalmente. In questo periodo mi sono però allenata molto. Quanto accaduto in Svezia mi ha motivata ancora di più, in quanto ha dimostrato che se vuoi essere in cima al podio tutto deve funzionare al meglio. Le vittorie di Svahn e Diggins insegnano che non si deve dare nulla per scontato».
Il quintetto maschile, che scenderà invece in pista alle 13.30, sarà composto da Hans Christer Holund, Johannes Høsflot Klæbo, Simen Hegstad Krüger, il campione in carica Sjur Røthe ed Emil Iversen. Quindi il bicampione del mondo sprint non si riposerà in vista della team sprint di domenica ma scenderà in pista anche nella competizione di domani. Eirik Nossum ha motivato così la scelta: «Johannes tende ad essere visto come un velocista. Ma è uno dei migliori fondisti del mondo. Penso che sia sbagliato criticarlo ogni volta che non vince una gara sulla distanza. È molto qualificato per partecipare a questa gara. L’esclusione di Golberg? Purtroppo dobbiamo fare una scelta. Lui è molto dispiaciuto».
Holund ha parlato di eventuali giochi di squadra per battere Bolshunov: «Non ci è stato indicato nulla. Vero partiamo come squadra, ma è uno sport individuale. Puoi fare quello che vuoi. Dobbiamo essere preparati a ciò che potrebbe accadere e fare un piano di conseguenza. Ne discuteremo stasera».
Mondiali Oberstdorf – Fondo, 10 norvegesi per lo skiathlon: c’è anche Klæbo
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