Ha concluso lo skiathlon in 21ª posizione, migliore delle quattro azzurre al via dopo una fase in classico dove è stata sempre lì con le migliori. Anna Comarella ha affrontato la 15 km che ha aperto il suo Mondiale con coraggio, tenendo un ritmo alto nel classico e arrivando al cambio sci in 13ª piazza prima di perdere nella seconda metà di gara in skating. La veneta delle Fiamme Oro ha così descritto la sua gara a Fondo Italia.
«Sono contenta della mia fase in classico perché credo di aver fatto la mia miglior prestazione in stagione. Oggi, personalmente avevo degli sci perfetti, forse i migliori che abbia mai avuto in una gara e ringrazio di cuore i nostri skiman. Infatti sono stata lì con le prime ed ero molto contenta. L’unico rammarico è non aver osato di più in tecnica classica, perché mi sentivo veramente bene anche grazie agli sci ottimi. Ma purtroppo non sono arrivata al Mondiale nella mia miglior condizione e forse inconsciamente ho voluto risparmiarmi un po’ per lo skating, sapendo di non essere al top. Nello skating ho patito di gambe e sono un po’ scoppiata. Ma dico la verità, per la mia condizione mi aspettavo peggio. Sono però orgogliosa della fase di gara in classico, ho visto i tempi e nemmeno abbiamo perso tanto da Johaug. Per noi è stata una bella soddisfazione e anche per gli skiman che hanno dato tutto per permetterci di gareggiare nelle migliori condizioni».
Oberstdorf 2021 – Fondo, Anna Comarella: “Contenta della mia fase in classico, è stata la mia miglior prestazione dell’anno”

Ti potrebbe interessare
Un Tour de France tra fondisti? Secondo Vermeulen e Clugnet sarebbe sfida a due tra Francia e Italia. E su Mocellini…
Il Tour de France ha concluso ieri alla sua sesta tappa, con l’irlandese Ben Healy che ha portato a casa la
“Saeculum – 100 anni di successi e tradizioni”, il docufilm sul Gruppo Sciatori Fiamme Gialle sarà proiettato sabato a Predazzo!
Un giorno speciale nel corso delle celebrazioni del centenario di quella che è una realtà importante della comunità
Sci nordico – Trondheim 2025: arriva la proposta per i creditori dall’organizzazione, ma basta un solo no per la bancarotta
Si torna ancora a discutere sui Mondiali di Trondheim, protagonisti di uno dei più grandi scandali della storia