Nasconde come sempre la sua emozione Sturla Holm Laegreid, pacato come sempre anche nelle sue dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa IBU al termine dell’inseguimento: “Oggi ho provato a concentrarmi sul mio lavoro al poligono, penso che sia andata piuttosto bene con i due errori commessi, ho avuto anche le energie per disputare un buon ultimo giro, per cui sono felice. All’ultimo poligono non pensavo di poter conquistare il successo, ma ho sentito lo speaker annunciare i tre errori di Johannes e per me si è presentata un’opportunità di rimonta, sebbene ci fossero condizioni difficili per il vento. Mi sono concentrato su me stesso e sul lavoro al tiro, gestendo i cinque colpi e uscendo in testa dal poligono, per cui ero davvero soddisfatto. Nell’ultimo giro ci ho messo tutte le energie rimaste, come se fossi inseguito da un rinoceronte (ride ndr), perché Johannes Boe nel primo giro ha recuperato il distacco di 17 secondi e già al primo intermedio era alle mie spalle: ho gestito bene le energie nel corso della gara e ne avevo per chiudere bene nel finale. Sapevo di essere in lizza per conquistare il successo nella coppa di specialità, ma sono rimasto sorpreso quando all’arrivo mi hanno detto che me l’ero aggiudicata, visto che partivo terzo alla vigilia. E’ speciale essere qui dove è cresciuto mio padre e dove ha vissuto per 17 anni, speravo potesse essere qui con me per condividere questi successi, ma aspetteremo al mio ritorno a casa, nel frattempo mi godo questa vittoria nell’ultima settimana di gare”.
Deluso e dispiaciuto Johannes Boe, che al netto degli scarti ora è al secondo posto: “All’ultimo poligono c’era sicuramente vento, ho gestito la gara in modo tale da avere un bel margine all’ingresso rispetto alla concorrenza, ma non sono riuscito a gestire la serie in modo da poter mantenere quel vantaggio, per cui è stato per me un finale deludente. Sapevo che nell’ultimo giro sarebbe stato difficile raggiungere Sturla, sia per il distacco sia per il fatto che è molto solido anche sugli sci. Ho lottato con Hofer per il secondo posto ma eravamo entrambi molto stanchi, per cui è stato difficile questo ultimo giro dal punto di vista mentale. Ho cambiato ancora qualche dettaglio del mio fucile, ma anche questi piccoli dettagli possono fare la differenza. Sia io che Sturla abbiamo mostrato il nostro livello per poterci giocare la sfera di cristallo e siamo davvero vicini ed entrambi lavoriamo bene sotto pressione, quindi domani dovremo dare il massimo. Sarò sicuramente nervoso, mi auguro che per lui sia lo stesso, ma sarà una bella lotta e qualora dovesse vincere Sturla sicuramente mi congratulerò con lui e penso che lui farà lo stesso con me nel caso vincessi io. Sappiamo cosa ci aspetta domani e faremo del nostro meglio”.
Biathlon – Laegreid: “Mi sono concentrato sul mio lavoro al tiro”, Boe: “Finale di gara deludente”
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