Sci di fondo | 08 aprile 2021, 18:01

Fondo - In Norvegia lo sfogo di Kathrine Harsem: "È ingiusto, anche se lo merito non mi portano in Coppa del Mondo perché sono troppo vecchia"

La fondista trentaduenne ha lamentato a NRK di non aver avuto l'opportunità di giocarsi le sue carte per il Mondiale e di essere rimasta fuori dalle finali di Coppa del Mondo nonostante soddisfasse tutti i criteri

Fondo - In Norvegia lo sfogo di Kathrine Harsem: "È ingiusto, anche se lo merito non mi portano in Coppa del Mondo perché sono troppo vecchia"

A trentadue anni non ci sta a vedersi esclusa dalla nazionale soltanto a causa dell’età. Si è fatta sentire forte Kathrine Harsem, che si è lamentata pubblicamente per la poca considerazione avuta dai selezionatori della nazionale norvegese di sci di fondo, nonostante gli ottimi risultati ottenuti in patria.

Non le sono bastati i risultati nazionali, la vittoria della Coppa di Norvegia e due medaglie ai Campionati Nazionali, un argento ed un bronzo, per meritarsi quelle convocazioni che si sarebbe aspettata. A farle male è stata l’impossibilità di poter competere per un posto ai Mondiali ed anche la mancata convocazione per le finali della Coppa del Mondo ad Engadin, per le quali riteneva di aver soddisfatto tutti i criteri.

Harsem ha aperto la stagione con piazzamenti tra il sesto ed il quattordicesimo posto in Coppa di Norvegia, per poi iniziare a salire di colpi, arrivando in ottima forma ai Campionati Nazionali di Granåsen, nel mese di gennaio. Lì ha conquistato l’argento nella 5 km in classico ed il bronzo nella 10 km in tecnica libera, proprio il format di gara in programma poi ai Mondiali di Oberstdorf. Dopo quei risultati avrebbe immaginato di essere convocata in nazionale a Lahti e Falun per giocarsi le sue carte iridate. La chiamata è arrivata per la tappa svedese, nella quale però si è trovata ad essere schierata solo nella 10 km in classico con partenza mass start, format non presente al Mondiale. Invece, nonostante la medaglia conquistata ai Campionati Norvegesi, non ha avuto l’opportunità di gareggiare e giocarsi le sue carte nella 10 km in skating con partenza ad intervalli, dal momento che la priorità era stata data agli atleti della squadra élite.

«A quel punto ho capito che il treno per i Mondiali era andatoha raccontato a NRKdal momento che ero stata inserita in un format che non era presente nell’evento iridato. Ho pensato che se nemmeno due medaglie ai Campionati Nazionali erano bastate, cosa ci sarebbe voluto? Avevo anche mostrato un enorme potenziale nella 10 km in skating, essendo salita sul podio dei nazionali. A quel punto ero solo arrabbiata e non volevo più viaggiare».

Harsem è comunque partita chiudendo la gara come trentesima, per poi concentrarsi nuovamente sulla Coppa di Norvegia, dove ha ottenuto due vittorie ed un secondo posto a Førde. Quindi, lo scorso 25 febbraio ha letto sul sito della Federazione Norvegese i criteri di selezioni per le finali di Coppa del Mondo in Svizzera, ritenendo di avere delle buone opportunità, dal momento che veniva tenuto conto di Coppa del Mondo, Campionati Nazionali e Coppa di Norvegia. Quando la sua compagna di squadra Marte Skaanes le ha chiesto se avesse saputo qualcosa sulle finali di Coppa del Mondo perché lei era stata chiamata, ha capito che ancora una volta era rimasta esclusa. «Lì ho iniziato a chiedermi perché lei fosse stata chiamata ed io no. Dopo di tutto l’avevo battuta in sei delle sette gare in cui ci siamo confrontate. Poi mi ha chiamato Morten Iversen, che credo non avesse tutta questa intenzione di chiamarmi, spiegandomi che la decisione era di Bjervig, perché volevano concentrarsi sui giovani. Questo, due giorni dopo che la Federazione Norvegese aveva comunicato che le convocazione per l’Engadin sarebbe avvenute tenendo conto dei risultati di Coppa del Mondo, Campionati Nazionali e Coppa di Norvegia. Ora, io avevo vinto la Coppa di Norvegia e conquistato due medaglie ai Campionati Nazionali, ma non sono stata portata perché troppo vecchia».

Il responsabile del fondo norvegese, Espen Bjervig non ha voluto commentare il fatto, sottolineando però in un messaggio a NRK di ritenere importante che i più giovani gareggino in Coppa del Mondo. Morten Iversen ha quindi spiegato come sono andate le cose: «C’erano tre candidati per due posti: Harsem, Skaanes e Hedda Østberg Amundsen. Le abbiamo considerate sullo stesso livello, quindi Bjervig ha deciso di dare priorità alle due più giovani. Ero d’accordo al cento per cento. Sono troppo pochi i giovani che ottengono più occasioni. Dobbiamo guardare avanti».

La spiegazione di Iversen non ha convinto Harsem: «Ricordo di aver detto a Morten che potevo solo rispettare la loro scelta ed era positivo che volessero investire sui giovani. Allo stesso tempo penso che sia stato ingiusto nei miei confronti e mi ha tolto motivazioni. Dopo tutto quello che ho ottenuto quest’anno, mi dispiace constatare che non abbiano più fiducia in me. Diventa un po’ ridicolo non mandare alle gare internazionali i migliori e scrivere online un criterio che poi non viene applicato. Se davvero l’età è un criterio per la selezione, che lo scrivano. Alla fine quest’anno mi sono comportata bene ai Campionati Nazionali e non sono stata considerata anche allora. Che segnale viene mandato alle altre atlete, quelle che sono arrivate dietro di me? Tante mi hanno parlato dopo le ultime gare, dicendomi proprio che la mia esclusione ha messo loro dei dubbi».

In ogni caso Harsem non vuole mollare e mettersi nuovamente in gioco anche per le Olimpiadi di Pechino ed i Mondiali di Planica.

G.C.

Ti potrebbero interessare anche: