Nell’ultima stagione è tornata a primeggiare con continuità sfiorando la vittoria della Coppa del Mondo femminile, che le è sfuggita all’ultima gara. Sara Takanashi si è tolta numerose soddisfazioni, conquistando tre successi in Coppa del Mondo ed un totale di nove podi su dodici gare da lei concluse. Non va poi dimenticata la squalifica arrivata al termine della prima serie di salto a Hinzenbach, quando era saldamente in testa.
Questi risultati le hanno permesso di rimpinguare i suoi record. Takanashi è infatti arrivata a sessanta vittorie individuali in Coppa del Mondo e 109 podi individuali. Il successo numero 60 di Rasnov le ha anche consentito di entrare nuovamente nel Guinness dei Primati, il libro dei record che esce ogni anno, nato nel 1950 da un’idea di Sir Hugh Beaver, allora consigliere delegato della Guinness Brewery, il noto birrificio irlandese produttore della birra stout più famosa ed amata al mondo.
La giapponese, che già era presente all’interno del libro, ha ricevuto due nuovi certificati che attestano altrettanti "Guinness World Record". Il primo riguardante proprio il numero di 60 vittorie, record assoluto tra uomini e donne. L’altro per numero di podi, 109, anche in questo caso record assoluto tra uomini e donne, avendo superato i 108 di Ahonen.
«Questo mi ripaga di tutto il duro lavoro che ho svolto», ha affermato in conferenza stampa, come ripreso dal sito The Japan News.
Purtroppo per lei, anche ad Oberstdorf ha mancato l’appuntamento con la prima medaglia d’oro individuale in carriera. Fin qui la giapponese non ha mai vinto l’oro olimpico e quello mondiale. Ad appena 24 anni, però, avrà ancora delle occasioni.
Salto con gli sci – Sara Takanashi nuovamente nel Guinness World Records: due i certificati ricevuti
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