Salto | 08 luglio 2021, 08:04

Salto con gli sci - A Zakopane, mostra con i trofei vinti da Stoch: "Quando l'ho vista è scesa qualche lacrima"

Il campione polacco ha anche rassicurato i suoi tifosi sulle proprie condizioni fisiche: "Sento ancora le conseguenze del problema avuto, ma non temo che i problemi si ripresentino"

Salto con gli sci - A Zakopane, mostra con i trofei vinti da Stoch: "Quando l'ho vista è scesa qualche lacrima"

I tifosi polacchi possono stare tranquilli, Kamil Stoch sarà al via della tappa d'apertura del Summer Grand Prix, in programma a Wisla dal 16 al 18 luglio. Il campione polacco ha parlato della sua travagliata primavera in un'intervista radiofonica rilasciata a radio Jedynka, nel programma "Kronika Sportowa"

Il saltatore ha subito tolto ogni dubbio sulla sua partecipazione all'evento, nonostante la recente rimozione di alcune escrescenze ossee (esostosi).: «Il mio stato di salute è buono. Sono praticamente tornato ad allenarmi a pieno carico al 100% - ha affermato Kamil Stoch - sento ancora le conseguenze di questo problema di tanto in tanto, ma è normale per questo genere di cose. Tuttavia, non c'è paura che questi problemi si ripresentino».

Stoch ha quindi parlato della seconda parte della passata stagione, nella quale ha fatto molta fatica. Proprio i suoi problemi fisici sono stati la causa delle difficoltà avute: «Il problema principale alla fine della scorsa stagione è stato l'infortunio al piede, che è apparso durante la competizione a Zakopane, poi ho iniziato a sentire dei disturbi. La mobilità nell'articolazione ha iniziato ad essere limitata e non potevo entrare nella posizione di inrun. Dopo i primi allenamenti primaverili, l'articolazione era sovraccarica, c'era un grande gonfiore, non ero in grado di allenarmi e avevo bisogno di un intervento chirurgico».

Questa domenica, a Zakopane, dove si svolgeranno i Campionati Polacchi, i tifosi potranno ammirare la galleria dei trofei vinti da Stoch nel corso della sua carriera. Il campione polacco è emozionato per l'iniziativa. «Onestamente, non sapevo nemmeno come sarebbe stata la mostra, ma Ewa sapeva fin dall'inizio come voleva presentare la mia storia. E quando sono entrato, tutto era pronto, le coppe erano lì e ho girato per l'intera galleria ... beh, le lacrime mi hanno riempito gli occhi».

G.C.

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