Il finale della passata stagione è stato piuttosto duro per Hanna Öberg, che in tante interviste nel corso degli ultimi mesi ha sottolineato la sua assenza di energie in occasione delle gare finali, in particolare quelle di Östersund. Una problematica che si è verificata nella stagione che precede quella olimpica, quindi sicuramente un ottimo insegnamento in vista dell’anno sportivo più importante.
La svedese ha ragionato tanto su cosa sia andato storto nella passata stagione, provocandole quell’assenza di energie che le ha dato la sensazione di essere completamente vuota. Queste le sue conclusioni a SVT: «Alla fine dell’analisi, ho capito che non ho fatto nulla di male, mi sono comportata come al solito ma non è bastato. Lo scorso inverno, sono migliorata nel spingermi davvero fino al limite. Sono riuscita a tirare fuori più di quanto ne avessi, cosa che mai avrei potuto fare prima. Ciò, però, avrebbe anche richiesto l’introduzione di nuove modalità di recupero e nutrizione, cosa che non ho fatto».
Nella passata stagione, Hanna Öberg ha saltato soltanto una competizione spendendo così tante energie. Per non avere più le problematiche accusate un anno fa, la svedese si è affidata anche ad un nutrizionista, per non avere le stesse difficoltà anche nella stagione olimpica. «Sto imparando ora e troverò il modo di capire quanto ho speso e di conseguenza quanto dovermi rifornire».
Inoltre Öberg potrebbe anche saltare qualche competizione di Coppa del Mondo, per arrivare con maggiori energie alle Olimpiadi di Pechino, dove difenderà l’oro vinto nell’individuale di Pyeongchang. «Ora la situazione è completamente diversa rispetto a quattro anni fa. In quell’occasione mi affermai nell’élite mondiale e da allora sono stata in grado di vincere medaglie anche ai Mondiali. So cosa posso fare quando si tratta di grandi eventi, mi trovo a mio agio e penso sia merito proprio di quele Olimpiadi. Ho buone sensazioni, so che posso arrivarci al massimo della forma per esibirmi al meglio».
Biathlon – Maggior riposo ed un nutrizionista, così Hanna Öberg vuole risolvere i problemi avuti lo scorso anno

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