Biathlon | 19 luglio 2021, 15:55

Biathlon - Lisa Vittozzi al Corriere delle Alpi: "Ho trovato quello che cercavo da un po' di tempo"

Vi proponiamo alcuni stralci di una bella intervista che Lisa Vittozzi ha rilasciato al Corriere delle Alpi: "Ho la sensazione di essere tornata una ragazza forte, soprattutto dal punto di vista mentale"

Foto di Katharina Fleischmann (CO Val Martello)

Foto di Katharina Fleischmann (CO Val Martello)

Tra pochi giorni si recherà a Passo Lavazè, dove la nazionale azzurra di biathlon tornerà ad allenarsi tutta insieme dopo aver svolto separatamente i primi tre raduni. Intanto Lisa Vittozzi si sta godendo gli ultimi giorni nella sua Sappada, dove riesce sempre a ritrovare se stessa e godersi il clima di casa.

L’azzurra del CS Carabinieri ha rilasciato anche un’intervista al Corriere delle Alpi, della quale vi riportiamo alcuni stralci, in cui ha affrontato alcuni temi molto interessanti. Vittozzi è tornata sulla passata stagione, dandosi una sufficienza di fiducia per la stagione che è terminata lo scorso marzo: «Un sei, ma più di fiducia che per altro – ha affermato l’azzurri nell’intervista al collega Gianluca De Rosanon è stata una facile. Ho dovuto fare i contri con tante difficoltà che sono culminate con il Covid. […] Praticamente a ridosso della prima gara sono stata frenata dal virus ed a quel punto ho dovuto alzare bandiera bianca. Mi sono ritrovata chiusa in casa, da sola, fino a dieci giorni dalla prima gara. Un macigno. Una volta guarita, il percorso di riabilitazione è stato lungo e complesso. L’essere comunque riuscita a tornare in gara, con risultati apprezzabili, anche se non eccelsi, rappresenta un elemento di fiducia dal quale ripartire».
    
Vittozzi ha quindi parlato del Covid, definendolo “un calvario fisico e mentale”: «Sono rimasta ai box un mese e mezzo, tornare sia ad allenarmi che in gara non è stato facile, ma ci sono riuscita, tirando fuori la grinta giusta. La stessa che mi servirà quest’anno per riscattarmi». L’azzurra ha quindi ammesso che il Covid le ha insegnato diverse cose e ha anche elogiato “l’eccezionale organizzazione dell’IBU”. «Ora speriamo di tornare alla normalità – ha ammesso l’azzurra – ma senza abbassare la guardia, perché abbiamo visto che il Covid non intende abbandonarci».

Per la stagione 2021/22 la sappadina è sempre nella Squadra A, ma in questi primi raduni si è allenata con il sottogruppo formato da Rebecca Passler, Michela Carrara, Thomas Bormolini, Daniele Cappellari e Patrick Braunhofer, allenata da Klaus Höllrigl e Mirco Romanin. L’azzurra ha apprezzato la decisione della direzione agonistica di creare due sottogruppi per dare maggior qualità al lavoro ed è molto felice di allenarsi con il vicino di casa Romanin: «Le sensazioni sono buone. Con il nuovo allenatore si è creato subito un ottimo feeling. È quello che cercavo da un po’ di tempo perché ultimamente avevo perso lo spirito migliore per affrontare sia i raduni sia le gare. Avevo capito che qualcosa, sia dentro di me sia nell’organizzazione del mio lavoro andava cambiato. L’aspetto mentale è importantissimo. Ho intrapreso un percorso di cambiamento che mi ha portato anche ad intraprendere un percorso con un mental coach. Devo ringraziare Aiace Rusciano che mi segue dallo scorso anno. I primi riscontri positivi li ho avvertiti già nella passata stagione. Ho la sensazione di essere ritornata la miglior Lisa Vittozzi. Sento di essere tornata una ragazza forte, soprattutto dal punto di vista mentale. Prima, sentivo di aver perso lo smalto dei bei tempi e su questo aspetto ho lavorato molto».

G.C.

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