È ai 2000 metri del Sestriere, dove insieme al Centro Sportivo Carabinieri sta affrontando un raduno in quota per preparare la stagione olimpica. Chiara De Zolt segue con grande attenzione i suoi compagni di squadra, in particolare Bertolina e Gardener, vuole carpire da loro alcuni segreti per riuscire a qualificarsi per il grande appuntamento pur iniziando la stagione al di fuori della nazionale azzurra. La sprint in skating di Pechino è un format che la veneta gradisce in modo particolare, ma allo stesso tempo è determinata a lavorare sulla resistenza, che è stato forse il suo tallone d’Achille fin qui. L’obiettivo è diventare una sprinter migliore anche nelle batterie e allo stesso tempo trasformarsi in un atleta polivalente, con l’obiettivo un giorno di riprendersi un posto nella nazionale azzurra.
Dei suoi obiettivi, ma anche dell’importanza di un gruppo unito come quello guidato da Tullio Grandelis e Pietro Piller Cottrer, la fondista del CS Carabinieri ha parlato nell’intervista rilasciata a Fondo Italia.
VIDEO, Sci di Fondo – Chiara De Zolt: “Lavoro sulla resistenza, voglio diventare competitiva in tutti gli aspetti”

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