Centri fondo | 01 novembre 2021, 12:00

Il centro olimpico del fondo di Pragelato guarda al futuro: "Qualità e inclusione"

Sergio Gola, presidente della realtà invernale del Torinese, ha dichiarato: "Un avvenire solido può essere garantito soltanto da investimenti mirati, non dalla loro quantità. Punteremo anche sul biathlon"

Il centro olimpico del fondo di Pragelato guarda al futuro: "Qualità e inclusione"

Il centro olimpico del fondo di Pragelato volge lo sguardo al futuro, con passione e ambizione. Lo comunica il presidente della realtà invernale della Via Lattea, Sergio Gola, il quale sottolinea che si è concluso il primo anno di gestione della struttura da parte della Valle Pesio Servizi e "grazie all'impegno di tutti i soci e alla professionalità dimostrata dai giovani dipendenti assunti in val Chisone, i risultati non si sono fatti attendere, anche perché la bellezza delle piste olimpiche invoglia chiunque a riportarle ai gloriosi fasti del 2006".

Gli obiettivi iniziali della società sono stati ampiamente centrati; infatti, dal punto di vista agonistico sportivo, nel primo anno, grazie anche alla collaborazione con il direttore tecnico del nuovo sci nordico Pragelato (Gino Peyrot), sono stati organizzati un campionato italiano Master e una Coppa Italia Senior e Giovani. "Un impegno che ha richiesto uno sforzo economico non indifferente - sottolinea Gola -, ma siamo convinti che un futuro solido possa essere garantito soltanto dalla qualità e non dalla quantità. Abbiamo allestito per l'occasione una tensostruttura, assicurato il distanziamento naturale, distribuito mascherine e installato termoscanner. Le persone vogliono lavorare in sicurezza e noi stiamo continuando a compiere investimenti".

In tal senso, giova evidenziare che è perfettamente funzionante l'ascensore destinato alle persone con disabilità, che rappresenta un valore aggiunto per tutti i tesserati del centro, i quali possono accedere senza imbattersi in barriere architettoniche presso una sala polivalente realizzata con l'intento di fornire un luogo in cui consumare un pasto al caldo, puntando a un concetto "di famiglia, di chalet inclusivo dello sci nordico".

Anche sotto il profilo economico, le notizie positive non mancano: il bilancio della scorsa stagione si è chiuso in attivo, nonostante la pandemia e una stagione contrassegnata dalla carenza di neve naturale, che giocoforza ha incrementato i costi per l'innevamento artificiale. Tuttavia, la contemporanea chiusura delle piste di discesa ha consentito allo Sci Nordico Pragelato di avvicinare al fondo molti giovani.

Per quanto concerne l'inverno ormai alle porte (a Pragelato si pensa di cominciare a innevare artificialmente i primi chilometri della pista di fondo già dalla prossima settimana, temperature permettendo, ndr), l'intenzione è quella di predisporre lungo tutti i chilometri della pista di fondo una segnaletica che rispetti le norme della Legge Regionale 2/2009, recuperando altresì 10 generatori di neve risalenti all'anno a cinque cerchi, di cui 7 non utilizzati nella passata stagione a causa dell'ossidazione delle corone. Inoltre, in riferimento alla sciovia baby, si punta a un sostanziale adeguamento in termini di sicurezza della stazione di pompaggio e del piano sciabile, con lo spietramento e la rimozione dei ceppi presenti sulla pista. In più, "pensando alle prossime Universiadi, condivido pienamente il progetto della pista di skiroll e della posa di un poligono di biathlon - spiega Gola -. Si tratta di due investimenti che, dopo il costo iniziale di posizionamento, non hanno oneri di gestione insostenibili e consentono di offrire servizi agli amanti delle singole discipline tutto l'anno".

Infine, il presidente non ha potuto esimersi dal commentare i successi sportivi, conseguiti a livello regionale e nazionale, degli atleti dello Sci Nordico Pragelato: "Ricordo ancora a Pragelato il terzo posto di Beatrice Laurent in Coppa Italia, per poi passare alla staffetta dei campionati italiani, con un secondo posto ottenuto come Piemonte. La ciliegina sulla torta è arrivata a Passo Cereda con la vittoria in Coppa Italia". Non manca, peraltro, un ringraziamento ai genitori dei ragazzi e agli allenatori Francesco Ottino, Davide Bocchetto ed Elisa Treves "per l'ottimo lavoro e per l'impegno dimostrati. Abbiamo già̀ iniziato la nuova stagione con allenamenti a secco e skiroll e due ritiri a Bionaz per perfezionare il tiro e la consuetudine a sparare. Da quest'anno punteremo molto anche sul biathlon".

Alessandro Nidi

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