Lo scorso weekend Sjusjøen è stata sede del classico Sesongstart del biathlon norvegese, con gare piuttosto emozionanti che hanno visto all’opera i nazionali di Norvegia, Francia e Repubblica Ceca, ma anche atleti di altre nazionalità. Al via non era presente però Johannes Bø, colpito da un brutto raffreddore pochi giorni prima dell’evento.
A dare un aggiornamento sulle condizioni del fuoriclasse del biathlon mondiale ci ha pensato il suo allenatore di tiro, Siegfried Mazet, intervistato dai colleghi di Nordic Magazine. «Ha avuto un po’ di febbre per 48 ore – ha chiarito l’allenatore – ma spero di non doverne parlare tra due settimane».
Mazet è infatti convinto della bontà del lavoro svolto nei giorni precedenti: «La preparazione di Johannes è andata bene con un ottimo stage a Beitostølen la scorsa settimana. Ha mostrato grandi cose e si sentiva piuttosto bene e sempre meglio. Questa malattia sta ritardando un po’ il suo ritorno, ma non sono preoccupato, come Johannes tra l’altro». Insomma qualche giorno di pausa non dovrebbe aver fatto sparire l’ottima forma che il campione norvegese aveva sfoggiato negli ultimi raduni. 
Biathlon – Mazet aggiorna sulle condizioni di Johannes Bø: “Ha avuto 2 giorni di febbre, ma non sono preoccupato”
 
                Ti potrebbe interessare
Biathlon – L’allenatore della Svezia Johannes Lukas: “La squadra è in buona forma e non vediamo l’ora di iniziare”
Manca poco meno di un mese all’inizio della stagione del biathlon. La nazionale svedese è ora al suo primo ritiro 
                                            Biathlon – Azzurri in Scandinavia per fine preparazione. Wierer e 5 uomini vanno in Norvegia, mentre Hofer e Vittozzi in Svezia.
Si avvicina la partenza della Coppa del Mondo di biathlon, che inizierà il prossimo 29 novembre a Östersund, in 
                                            Biathlon – L’allenatore dei francesi Amat analizza il poligono di Anterselva: “Il vento ha un’influenza minore”
In vista dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, la Südtirol Arena di Anterselva ha cambiato quasi radicalmente 
                                            
