Manca ormai una manciata di giorni al via della nuova stagione di Coppa del Mondo ed in casa Italia c’è un Dominik Windisch che si presenterà a Östersund con una valigia carica di voglia di rivincita dopo un inverno passato piuttosto complicato.
Sulle nevi che nel 2019 gli hanno consegnato il titolo iridato della mass start in quell’indimenticabile domenica mondiale, l’alpino di Anterselva proverà a riprendere confidenza con le posizioni più consone al suo palmares. E nei test della passata settimana, qualche buon segnale si è intravisto.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Dominik Windisch ha raccontato come la differenza rispetto allo scorso anno è nell’approccio mentale. L’altoatesino si dice "più libero di testa, anche per aver potuto allenarmi senza intoppi".
Una testa che si è potuta liberare anche del pensiero della nuova casa da condividere con la "sua" Julia: lavori conclusi ("è venuta molto bene" confessa a Stefano Arcobelli) e spazio alla nuova vita che accompagnerà alle future nozze, "quando la pandemia lo consentirà, per organizzare una festa da vivere fino in fondo".
Prima del matrimonio però, c’è una stagione da affrontare, una stagione olimpica che non può rimandare alla mente al duplice bronzo di PyeongChang: medaglia tutta sua nella sprint e terzo posto con la staffetta mista.
A febbraio sarà Pechino 2022. "Non conosciamo le piste e sarà un salto nel buio per tutti, anche per le condizioni di gara" racconta ma professa una certa serenità perchè "so di aver fatto tutto quello che dovevo: ci penserò a suo tempo, prima c’è una gran parte di stagione da affrontare".
Biathlon – Windisch riparte sulle ali della serenità
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