Alla vigilia della sprint di Ruka era ovviamente il grande favorito per la vittoria. Probabilmente Klæbo immaginava di doversi guardare le spalle soprattutto dal compagno di squadra Valnes o dai soliti noti. Mai avrebbe immaginato di vedere sfrecciare sulla sua sinistra il giovane Terentev a tutta velocità. «So poco di Terentev – ha ammeso Klæbo a VG – l’anno scorso è andato forte nel Mondiale Under 23. Oltre a questo so poco. Il modo in cui corre in salita è impressionante. Qui bisogna solo tornare a casa e allenarsi, poi vedremo come andrà la sprint in tecnica libera. Dovrò inventare qualcosa, un Klæbo 3.0».
Il campione norvegese è però convinto di aver commesso qualche errore: «Lui era veloce. Io ho fatto quello che potevo, ma non sono stato abbastanza bravo. Non sono così deluso, ma soddisfatto di essere comunque lì. Ho fatto molti errori in generale oggi, ma sono riuscito a portarmi sul podio».
A NRK, Klæbo ha poi aggiunto: «Semplicemente il russo è stato migliore di noi, è andato molto più veloce. Oggi non abbiamo avuto alcuna chance di battagliare con noi, dobbiamo solo toglierci il cappello».
Il norvegese ha parlato anche a TV2: «Questo è il bello dello sport: gli atleti fanno un grande passo avanti e diventano incredibilmente forti in un breve lasso di tempo. Credo che ciò che fa sia impressionante e motivante».
Sci di Fondo – Klæbo: “Terentev è stato il migliore; ciò che ha fatto è stato impressionante e motivante”

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