Domenica scorsa la staffetta femminile della nazionale russa di sci di fondo è tornata a vincere in Coppa del Mondo a distanza di diciassette anni dall’ultima volta. Un risultato straordinario per la Russia e la sua presidente Elena Välbe, frutto anche di una programmazione e una continuità data agli staff tecnici. Una situazione opposta rispetto a quella del biathlon russo, dove i cambiamenti in questi anni sono stati all’ordine del giorno e la continuità non si è vista, mettendo così in difficoltà gli stessi atleti.
Su Match TV, Elena Välbe si è soffiermata proprio su questo ultimo aspetto, dando un consiglio preciso al biathlon russo per ottenere gli ottimi risultati dello sci di fondo: «Bisogna solo saper resistere e sopportare. È mia assoluta e profonda convinzione che i dirigenti precedenti (del biathlon, ndr) abbiano cambiato troppo spesso lo staff tecnico. Ora, per quanto vedo e capisco, sono rimasti gli stessi allenatori. Spero che non avranno risultati così deplorevoli alle Olimpiadi. La cosa più importante è che non devi mai prendere decisioni affrettate mandando via tutti, dividerli e reclutarne di nuovi. Per gli sport come il nostro, questo è molto negativo».
In realtà questi consigli di Välbe dovrebbero ascoltarli anche altri.
Elena Välbe dà un consiglio al biathlon russo: “Bisogna dare continuità agli allenatori senza fare scelte affrettate”
Ti potrebbe interessare
Anche la Biathlon Integrity Unit segue il caso Simon: la francese potrebbe ricevere ulteriori sanzioni sportive
Non solo la Commissione Disciplinare della Federazione Francese di Sci: anche la Biathlon Integrity Union (BIU),
Biathlon – Jonne Kähkönen dopo il raduno di Vuokatti: “Vedo le atlete migliorate rispetto a un anno fa”
La nazionale femminile di biathlon è tornata da 11 giorni di raduno al nord, che ha visto le cinque azzurre
Biathlon – Tandrevold torna sul drammatico finale di Pechino: “Non ho mai rivisto quelle immagini, non ne ho bisogno”
Lo zero all’ultimo poligono, una medaglia, almeno di bronzo, che sembra ormai dietro l’angolo. Poi

