Combinata | 08 gennaio 2022, 20:10

Combinata Nordica - Annika Sieff: "La pista di Lago di Tesero è dura, ma sono felice del mio salto"

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È arrivato un ottavo posto per Annika Sieff nella mass start della Coppa del Mondo femminile di combinata nordica, alla prima assoluta in Val di Fiemme. Nella sua gara di casa, davanti alla famiglia, la giovane trentina delle Fiamme Oro ha cercato di contenere il distacco nel segmento di fondo per poi scalare posizioni nel salto, riuscendo a recuperare fino all'ottavo posto. Al termine della sua prova, l'azzurra ha così parlato a Fondo Italia.

Ciao Annika, come giudichi la tua gara? Ti aspettavi forse qualcosa in più?
«Si, mi aspettavo di più. Quella di Lago di Tesero è una pista dura, quindi dal momento che lo sci di fondo non è la mia parte più forte ho faticato a non rimediare un grande gap dalle prime, che significa avere tanti punti da recuperare poi successivamente. Il mio salto è stato abbastanza buono, con un po' di movimenti in volo e qualche difficoltà nell'atterraggio. Forse con una pista diversa e un atterraggio come si deve avrei ottenuto un risultato migliore».

Sei soddisfatta di come sta andando la stagione?
«Si, sono soddisfatta della stagione e anche del salto che ho fatto oggi perché qui a Predazzo non è mai facile, è un trampolino difficile con un'aria particolare. Comunque sono soddisfatta di quanto sto facendo».

Vediamo ora la cerimonia del podio. Cosa devi fare, secondo te, per salirci nuovamente?
«Ho bisogno di tirare nuovamente su i giri del motore, cosa che faremo la prossima settimana, e continuare a saltare su questo livello. Ho avuto problemi sul trampolino nelle ultime settimane, ma tra ieri e oggi ho visto che sta tornando il mio salto. Quindi devo continuare a lavorare come sto facendo e arriverò».

So che non ti fai prendere dall'emozione. Però raccontaci come è stato gareggiare davanti alla tua famiglia.
«Ovviamente è bello, perché rispetto alle altre parti hai tante persone che tifano per te. Soprattutto nello sci di fondo, sentire gente che ti supporta e ti stimola ad andare più forte è importante e fa piacere, soprattutto se a farlo sono persone che conosci».

Presto il CIO potrebbe annunciare l'esordio olimpico della combinata nordica proprio nel 2026, qui in Val di Fiemme. Conoscendo quanto è dura la pista di Lago di Tesero, ritieni che bisognerà lavorare molto duramente nello sci di fondo nel prossimo quadriennio?
«Si e no. Come si vede anche dalle gare maschili, quello che fa la differenza è soprattutto il salto. Sicuramente bisognerà lavorare sulla parte fondo, ma senza trascurare assolutamente il salto. A Lillehammer, per esempio, sono riuscita a fare un bel salto rispetto alle altre, guadagnando un bel vantaggio che sugli sci stretti riesco a gestire. Quindi, lavorare bene sul salto e ancora un po' di più sul fondo».

Giorgio Capodaglio

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