Arriva il primo podio stagionale per l’Italia! Con un ultimo giro di altissimo livello, nel quale ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, a seguito di un poligono in piedi da urlo, Dorothea Wierer ha concluso al terzo posto la sprint di Ruhpolding, tornando sul podio per la prima volta dalla seconda piazza nella sprint di Östersund della passata stagione.
L’azzurra ha concluso terza a 29"7 da una supersonica Elvira Öberg, che ha dimostrato di essere al momento imbattibile, quando riesce a essere precisa al poligono. Solo nell’ultimo giro la svedese ha guadagnato almeno 12" a tutte le avversarie, tranne sua sorella Hanna, incappata però in una gara fallosa. In seconda piazza Marte Olsbu Røiseland, precisa come sempre al tiro e in buona condizione sugli sci. Ma di più la norvegese non poteva fare con questa Elvira. Per lei distacco di 21"6 con un doppio zero.
Il podio di Wierer è quello di una grande campionessa nel talento e nella determinazione, la più veloce al tiro con due serie straordinarie e un ultimo giro al livello Røiseland, Sola, Simon e Braisaz, atlete sempre molto veloci nel fondo. Solo negli ultimi ottocento metri, Wierer ha recuperato su Alimbekava, che all’ultimo rilevamento cronometrico le era avanti di 2"1, per poi chiudere a cinque decimi dall’azzurra. Ovviamente battere questa Elvira Öberg è impossibile, se la svedese non sbaglia, ma la Wierer di oggi lancia un gran bel messaggio all’Italia a poche settimana dai giochi e regala anche un bel sorriso a un ambiente che era stato messo anche troppo sotto pressione nelle ultime settimane. Per l’azzurra un risultato importantissimo anche in ottima della mass start olimpica.
Ennesima beffa invece per Alimbekava, oggi una delle più continue del circuito ma abbonata alla quarta piazza. Ma attenzione che il podio non arrivi nel giorno giusto.
In top ten anche un’ottima Braisaz-Bouchet, incappata in un errore in piedi che non le ha permesso di chiudere sul podio, facendola scendere in quinta piazza. Solita precisione al tiro per Hauser, giunta sesta con un doppio zero, davanti a Bescond, settima. In ottava piazza una bella versione di Mironova, che non ha commesso errori. Poi tre svedesi, pari merito Persson e Brorsson, che a questo punto è inspiegabile come non abbia già la certezza di essere a Pechino, e Hanna Öberg, penalizzata da due errori ed undicesima.
Ancora in difficoltà Eckhoff, solo 19ª con due errori, mentre Herrmann ha chiuso solo 24ª e Davidova 27ª.
Sorrisi per l’Italia sono arrivati anche da Federica Sanfilippo, che ha concluso al 32° posto con un errore a terra, ma un’ottima seconda parte di gara. Con la gara di oggi la poliziotta della Val Ridanna, che è stata allenata in estate da Pietro Dutto, Marco Selle e Pierluigi Costantin, dovrebbe essersi assicurata Pechino. Anzi, forse è proprio il caso di togliere anche il condizionale.
Giornata da dimenticare, purtroppo, per Lisa Vittozzi, penalizzata ancora una volta da una serie di errori a terra, ben quattro, che ne hanno condizionato la gara lasciandola anche fuori dall’inseguimento. In questo momento la sappadina sembra essere in un tunnel dal quale appare difficile uscire, ma siamo convinti che il suo enorme talento uscirà nuovamente fuori per avere la meglio su quelle difficoltà, molto probabilmente psicologiche, che al momento la penalizzano. Anche Comola e Carrara non sono riuscite a qualificarsi per la pursuit di domenica.
Biathlon – Infinita Dorothea! Wierer riporta l’Italia sul podio, è 3ª nella sprint di Ruhpolding
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