È in un covid hotel da quando è arrivata a Pechino, trovata positiva immediatamente a un covid test. Al dolore per un’Olimpiade preparata e sfumata una volta atterrata in Cina si è aggiunto anche quello del luogo dove è stata rinchiusa dagli organizzatori cinesi. Quella di Valeriia Vasnetcova è una vera e propria denuncia di come viene trattata nel covid-hotel predisposto per i positivi.
Alla foto di un vassoio con cibo sicuramente poco invitante a un primo sguardo, la biatleta russa ha accompagnato il seguente messaggio: «Sono stata nutrita con questo per colazione, pranzo e cena per cinque giorni. Ho perso molto peso e le mie ossa stanno già sporgendo. Nessun altro cibo viene somministrato, nulla viene detto sui risultati del test. Passo tutto il tempo solo a dormire, perché ora non ho nemmeno la forza di alzarmi dal letto, mangio tre manciate di pasta al giorno, perché il resto del cibo è impossibile. Ma oggi ho mangiato tutto il grasso che viene dato al posto della carne, perché ho molta fame. Mi fa male lo stomaco, sono molto pallida e ho enormi occhiaie nere sotto gli occhi. Voglio che tutto finisca. Piango ogni giorno. Sono molto stanco».

Olimpiadi Pechino 2022, la denuncia della biatleta Vasnetcova dal covid-hotel: “Qui perdo peso, non so nulla e piango ogni giorno”
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Christiansen si racconta all’IBU in una lunga intervista tra la routine del lunedì e la sua collezione di orologi
Vetle Sjaastad Christiansen, a 33 anni, è ormai il veterano della squadra norvegese. Una persona che chiunque
Biathlon – Da riserva a favorito per l’oro, Perrot: “È un orgoglio e una fortuna”
Da enfant prodige a colonna del biathlon francese in un quadriennio olimpico: nel 2022, Eric Perrot si è guadagnato
Biathlon – Gli svedesi mettono in guardia la Norvegia: “Sarà dura per loro senza i fratelli Boe”
La rivalità tra Svezia e Norvegia nelle discipline nordiche è uno degli aspetti irrinunciabili e forse anche

