È in un covid hotel da quando è arrivata a Pechino, trovata positiva immediatamente a un covid test. Al dolore per un’Olimpiade preparata e sfumata una volta atterrata in Cina si è aggiunto anche quello del luogo dove è stata rinchiusa dagli organizzatori cinesi. Quella di Valeriia Vasnetcova è una vera e propria denuncia di come viene trattata nel covid-hotel predisposto per i positivi.
Alla foto di un vassoio con cibo sicuramente poco invitante a un primo sguardo, la biatleta russa ha accompagnato il seguente messaggio: «Sono stata nutrita con questo per colazione, pranzo e cena per cinque giorni. Ho perso molto peso e le mie ossa stanno già sporgendo. Nessun altro cibo viene somministrato, nulla viene detto sui risultati del test. Passo tutto il tempo solo a dormire, perché ora non ho nemmeno la forza di alzarmi dal letto, mangio tre manciate di pasta al giorno, perché il resto del cibo è impossibile. Ma oggi ho mangiato tutto il grasso che viene dato al posto della carne, perché ho molta fame. Mi fa male lo stomaco, sono molto pallida e ho enormi occhiaie nere sotto gli occhi. Voglio che tutto finisca. Piango ogni giorno. Sono molto stanco».
Olimpiadi Pechino 2022, la denuncia della biatleta Vasnetcova dal covid-hotel: “Qui perdo peso, non so nulla e piango ogni giorno”

Ti potrebbe interessare
Salto con gli sci – Rabbia in Polonia: DNS per Wasek in gara 2 a Lillehammer, ma la colpa è dei volontari
Un brutto inconveniente si è verificato domenica durante la prima serie di salto nella gara sull’HS140 di
Forte vento ed orgoglio nipponico nel secondo allenamento del salto femminile, assente Lundby
In mattinata è stata disputata la seconda sessione di allenamento per il salto speciale femminile nella contea di
VIDEO, Combinata Nordica – Aaron Kostner è tornato a saltare dopo dieci mesi
A Planica, il gardense delle Fiamme Oro ha saltato dal trampolino K72 per la prima volta dall'infortunio di Ramsau;